È tempo di ricominciare – Carmen Korn

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È tempo di ricominciare è il secondo volume della trilogia di Carmen Korn, che continua nel racconto di un altro spaccato di storia tedesca che va, questa volta, dalla fine degli anni 40’ alla fine degli anni ’60 del Novecento. È un ventennio di rinascita, in cui si cerca di dare disperatamente un calcio al passato e ci si spinge verso il futuro: lo sbarco sulla Luna, l’arrivo della televisione, i Beatles, i movimenti studenteschi, la pillola anticoncezionale; ma anche il muro di Berlino, la paura del nucleare…


«Cominciava a germogliare in lui l’idea che forse non era troppo tardi per un nuovo inizio, per tornare ad avere in casa del rumore, della vita e, perché no, anche un cane. Ecco cos’era a disturbarlo: il silenzio. Il silenzio evocava le ombre dei morti, dei dispersi»


Trama – È tempo di ricominciare

Marzo 1949. Sono passati 30 anni da quando abbiamo incontrato per la prima volta Henny, Käthe, Lina e Ida. Le abbiamo conosciute che erano ragazze appena sbocciate, le ritroviamo, alla vigilia del 49° compleanno di Henny, donne cresciute e consolidate.

La guerra è ormai terminata. Lentamente i prigionieri politici ancora superstiti sono ritornati a casa. Amburgo, rasa al suolo durante i bombardamenti, faticosamente prova a rimettersi in piedi. Le vecchie facciate di palazzi ormai fatiscenti e pericolanti vengono sostituite da nuovi edifici tutti uguali tra loro. C’è chi ha fretta di dimenticare cosa sia accaduto e chi, invece, si guarda attorno trovando macerie di sé in ogni angolo di strada. Tutti, però, sono accomunati dal bisogno di vita. La vecchia generazione, sopravvissuta agli orrori del nazismo, guarda alla nuova, speranzosa che possa vivere in una pace duratura. La nuova generazione, dal canto suo, si porta nei geni il terrore per ciò che è stato e guarda al presente con la fame del riscatto.

In questo secondo libro, la fluida scrittura di Carmen Korn si arricchisce di un velo di intimità e malinconia. Un’amarezza verso ciò che ingiustamente si è perso, che conferisce spessore ai personaggi narrati. Non solo alle quattro donne, ma a tutte le figure che ruotano nel loro universo: i mariti, le compagne, i figli, le seconde madri, i padri, chi non c’è più e però continua a vivere nei ricordi e chi invece si affaccia per la prima volta nelle loro vite.

Perché leggerlo

In conclusione, la sensazione che ho avuto leggendo il secondo volume della trilogia, è che, in questo racconto, ci sia un’intensità descrittiva e psicologica superiore al primo libro. Il racconto non è più solo il susseguirsi cronologico di avvenimenti sociali e personali che scuotono le protagoniste, ma è il susseguirsi di stati d’animo, di pensieri, di sospetti e di paure. Qui la Korn conferisce alla linearità del suo stile, il cuore pulsante dei suoi personaggi, nel loro crescere e invecchiare, nella loro voglia di ricominciare. Se siete stati catturati dal primo incontro con queste quattro ragazze, non potrete non amare il loro ritorno. In un racconto che immerge ancora più profondamente nella vita e nei sentimenti delle protagoniste.

Leggi anche la mia recensione del primo volume Figlie di una nuova era e del terzo volume Aria di novità; e la recensione completa Figlie di una nuova era – La saga.


TitoloÈ tempo di ricominciare

Autore: Carmen Korn

Traduttore: Manuela Francescon

Editore: Fazi Editore

Anno: 2019 (prima edizione tedesca 2017)

Pagine: 564

Voto: 5/5