Aria di novità – Carmen Korn

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Aria di novità è il terzo e ultimo capitolo della saga scritta dalla penna di Carmen Korn. Questa volta il racconto inizia negli anni ’40 del Novecento, fino ad arrivare alla fine degli anni ’90. Cosa altro succederà in più di 50 anni di storia alle quattro ragazze di Amburgo?


«La mattina del ventotto Klaus trovò una foglia d’acero accanto al piatto della colazione. Una foglia che era stata per anni in mezzo alle pagine di un libro. “Porta fortuna, quando ti cade addosso una foglia secca”. La foglia era caduta tra i capelli di Klaus un giorno di tanti anni prima, a Jenischpark. Autumn Leaves»


Trama – Aria di novità

Marzo del 1970. Ritroviamo Henny, Käthe, Lina e Ida che hanno ormai circa 70 anni. Ne hanno fatta di strada da quel lontano marzo del 1900. Ora si ritrovano a essere nonne e Henny, addirittura, bisnonna. In questo capitolo conclusivo della saga delle ragazze di Amburgo, troviamo le quattro donne intente a vivere l’ultima stagione della loro esistenza, gli ultimi anni in cui “la famiglia di amici” è ancora unita e compatta in tutti i suoi elementi, con l’aggiunta dei nuovi, prima di iniziare la lunga serie di addii.

Molto più di Henny, Käthe, Lina e Ida, le protagoniste di quest’ultimo volume sono Katja, Ruth e Florentine. Le tre amiche, cresciute come cugine, vivranno la loro giovinezza nel segno della separazione tra Berlino est e Berlino ovest, che costerà a Katja e alla sua famiglia l’ebrezza di salvare un amore clandestino, fino alla caduta del muro; vivranno la paura degli attentati terroristici, in particolare Ruth vedrà la sua vita subire un pesante contraccolpo a causa delle compagnie sbagliate; vivranno di nuove emancipazioni, come Florentine, la cui rivoluzione personale sarà scandita dalle nascite, dalla convivenza, dal matrimonio. Tutte e tre nella costante ricerca della propria indipendenza, della propria carriera, del proprio posto nel mondo; esattamente come anni prima era stato per le loro nonne e madri.

Ma ritroviamo anche Klaus e Alex, che nonostante i sobbalzi della vita, resteranno uniti più che mai, anche davanti alle preoccupazioni derivanti dalla nuova malattia del secondo, l’AIDS. Il loro amore sopravvivrà fino all’abolizione definitiva del paragrafo 175 del codice penale tedesco, che definiva l’omosessualità un crimine.

Nuovo protagonista del racconto è Konstantin, fratello più piccolo di Katja e quindi nipote di Henny, che cercherà di seguire le orme di quello che considera suo nonno e che in fondo lo è, Theo Unger, per diventare un medico all’avanguardia.

Aria di novità si conclude nel dicembre del 1999, terminando così, quasi un secolo di storia. Il racconto di Carmen Korn diventa storia collettiva del mondo, che fuoriesce dalla singolarità dei personaggi di finzione, per congiungersi con i sentimenti universali di paura, orrore, speranza e di nuovo paura, ma anche coraggio e ribellione che hanno caratterizzato il Novecento.

Le trame aperte nel primo libro trovano la loro giusta conclusione, così come il fluire della Storia mostra le conseguenze, i risvolti politici e sociali di tutto il secolo.

Perché leggerlo

Aria di novità conferma lo stile chiaro e pulito di narrazione di Carmen Korn, l’intento del narratore onnisciente che mette il lettore a conoscenza di ogni particolare, senza lasciare nulla di celato. Ritroviamo la narrazione dei fatti e degli avvenimenti del primo romanzo, mentre in questo, si perde quell’introspezione che tanto mi aveva colpito del secondo.

Proprio per questo, il capitolo conclusivo della saga mi ha lasciato un po’ insoddisfatta. Alcune storie – come quella di Katja e Jon – le ho trovate più interessanti di altre, forse perché semplicemente più sviluppate all’interno del racconto complessivo.

Ma in sostanza Aria di novità mi è sembrato un lungo necrologio. Gli addii sono tanti, è davvero la fine di un’epoca di cui rimane una sola radice. Ammetto che per ogni saluto che ho dovuto dare, ho versato una lacrima, e questo è sicuramente merito dell’autrice, che ha saputo tracciare così bene le vite e i caratteri di alcuni personaggi, da farcene affezionare.

Mi è dispiaciuto che le quattro ragazze di Amburgo, questa volta, fossero relegate sullo sfondo. Naturalmente, è il segno della vita che passa e che trasforma i protagonisti in spettatori delle vite degli altri; ma come lettrice, affezionata a Henny, Käthe, Lina e Ida mi è dispiaciuto perderle nel fluire del tempo. I capitoli che le riguardano principalmente, li ho trovati disorientanti rispetto all’età anagrafica dei personaggi. Mentre ho molto apprezzato quei pochi momenti in cui le quattro amiche erano di nuovo insieme, per concedersi una delle loro colazioni e parlare di tutto.

Personalmente, considerando che sono state le protagoniste di due interi volumi, avrei voluto leggere più momenti del genere, a commento di quello che stava accadendo nella vita degli altri personaggi.

A ogni modo, queste quattro donne e tutto il loro universo hanno trovato un posto nel mio cuore, e sicuramente mi mancherà non leggerne più. Ma so anche che il tempo non passa invano, e sicuramente non è passato invano per Henny, Käthe, Lina e Ida, che sono sicura essere felicissime lì dove si trovano.

Leggi anche le mie recensioni dei primi due volumi della saga: Figlie di una nuova era ed È tempo di ricominciare; e la recensione completa Figlie di una nuova era – La saga.


TitoloAria di novità

Autore: Carmen Korn

Traduttore: Manuela Francescon

Editore: Fazi Editore

Anno: 2020 (prima edizione tedesca 2018)

Pagine: 528

Voto: 3.5/5