Figlie di una nuova era è il primo volume di una trilogia tutta al femminile, raccontata dalla penna diretta, pulita e leggera di Carmen Korn, che ci trasporta nella quotidianità di giovani ragazze alle prese con la propria affermazione personale, attraverso l’emancipazione dai vecchi valori e il riconoscimento dei nuovi.
«Sul finestrino del 18 apparve un viso, due occhi che cercarono e trovarono il suo sguardo. Il cuore di Henny fece un balzo. Cercò invano di salire sul vagone. Stava già suonando il campanello che annunciava la partenza»
Trama – Figlie di una nuova era
Marzo 1919. Henny e Käthe sono migliori amiche dalle scuole elementari e, subito dopo il 19° compleanno di Henny, le due cominciano insieme il tirocinio per diventare ostetriche, nella prestigiosa clinica Finkenau, diretta dal dottor Theo Unger. Henny cerca di scappare dal controllo ossessivo della madre. Käthe è una comunista convinta che si innamora del giovane Rudi, altrettanto comunista, apprendista tipografo di giorno e poeta di notte.
Lina vuole diventare un’insegnante, convinta che la pedagogia possa dare il suo contributo nel formare un popolo attivo e non suddito. Dopo la morte per inedia dei suoi genitori, si prende cura di suo fratello Lud. Ida è una ragazzina ricca e viziata che i genitori vogliono sposa del ricco banchiere Campmann. La ribelle Ida, invece, si innamora di Tian, un ragazzo cinese emigrato con la sua famiglia in Germania.
L’intrecciarsi dei destini di queste quattro ragazze le renderà vere e proprie alleate, porti sicuri da cui tornare, non solo nelle piccole battaglie quotidiane, ma soprattutto nella grande battaglia collettiva contro le ingiustizie causate dall’ascesa al potere di Hitler. Il nazismo cambierà la vita di ognuna di loro. Niente del mondo che conoscevano sarà più uguale a prima.
Ci troviamo, infatti, nel 1900, un secolo ricco di sconvolgimenti politici, di cambiamenti sociali, di progresso tecnologico e culturale. Ad Amburgo queste quattro ragazze, che hanno vissuto la loro infanzia durante la Prima Guerra Mondiale, si apprestano a diventare donne in carriera, mogli, madri ma soprattutto amiche. Davanti a loro si aprono gli orrori della Seconda Guerra Mondiale, delle deportazioni, delle prigionie e delle bombe che cascano dal cielo come fossero pioggia.
Perché leggerlo
La Korn ci fa immergere totalmente nella storia che racconta, narrando le vicende delle protagoniste con uno stile lineare e preciso. Di queste ragazze sappiamo tutto, perché ogni pensiero, ogni emozione che provano viene riportata nel testo. Leggendo, non si ha l’impressione che ci sia qualcosa che resti taciuto nella mente dei personaggi, perché tutto è esposto a favore del lettore.
Figlie di una nuova era non è soltanto un viaggio nell’universo femminile, è anche un viaggio nell’Amburgo dei primi anni ’20 del Novecento, con le mode, i divertimenti e i piccoli o grandi lussi di una città che vuole rinascere dopo la miseria della Prima Guerra Mondiale. Ma anche un Amburgo rimpoverita, ridotta in macerie durante gli anni ’30 e ’40 del secolo scorso, per la follia distruttrice e suprematista di Hitler.
Cosa saranno costrette a perdere Henny, Käthe, Lina e Ida nell’inesorabile proseguire della vita?
Leggi anche le mie recensioni del secondo e del terzo volume della saga È tempo di ricominciare e Aria di novità; e la recensione completa Figlie di una nuova era – La saga.
Titolo: Figlie di una nuova era
Autore: Carmen Korn
Traduttore: Manuela Francescon e Stefano Jorio
Editore: Fazi Editore
Anno: 2018 (prima edizione tedesca 2016)
Pagine: 524
Voto: 4.5/5