Il consolo

Il consolo

Il consolo è il primo libro di Orsola Severini, la quale ci racconta di una sua esperienza personale senza tirarsi indietro, mostrandoci apertamente e coraggiosamente i suoi pensieri e i suoi stati d’animo. Il libro è pubblicato da Fandango Libri.


«Questo bambino non è mai nato, ma non è come se non fosse mai esistito»


Il consolo – Trama

Il consolo è un termine dilettale del Sud Italia con cui si fa riferimento alla prassi di far recapitare a casa di chi ha subito un lutto tutto il necessario per i pranzi, le cene e le colazioni, durante i giorni di veglia funebre e di funerale. È un’usanza che, almeno nelle regioni del Sud, si conserva immutata e passa di generazione in generazione. Chi ci conosce ci consola come può. E la prima consolazione passa per il cibo, almeno al Sud. È, in un certo senso, di questa lieve ma innegabile consolazione che ci parla Orsola Severini nel suo libro.

Orsola è una donna tutto sommato felice, ha un marito, due figli, un lavoro part-time che le permette di mantenere un minimo di indipendenza, ma anche di prendersi cura dei figli. Lei però vuole di più, vuole ancora più amore nella sua casa, ancora più bambini. Ha sempre sentito che, a dispetto degli studi, degli anni all’estero, delle possibilità che le si possono essere presentate nella vita, il suo solo e unico obiettivo era essere madre. E così, dopo anni a convincere suo marito, finalmente Orsola è incinta del loro terzo figlio. Questa volta spera si tratti di una femminuccia. Purtroppo però la gioia è restia a durare e durante un controllo di routine nei primi mesi di gravidanza, Orsola scopre una triste verità: suo figlio è già gravemente malato. Portare a termine la gravidanza sembrerebbe una scelta impossibile, potrebbe subire un aborto spontaneo in uno stato di gravidanza più avanzato o, peggio, potrebbe partorire un bambino la cui brevissima vita sarebbe segnata unicamente dalla sofferenza. L’unica altra soluzione percorribile è l’aborto terapeutico. È questo schianto inaspettato, violento e inevitabile con la realtà che mette Orsola davvero in crisi per la prima volta in vita sua. Il racconto riguarda neanche una settimana di vita dell’autrice, eppure le cose che succedono sono molte e spiacevoli e soprattutto le cose che Orsola sente sono ancora di più.

Il consolo alterna la narrazione di ciò che accade nella vita della scrittrice al presente, i muri contro cui si scontra, le porte sbattute in faccia, la ruvidità delle poche persone disposte ad aiutarla, le gabbie mentali in cui lei stessa si è chiusa, con la narrazione di momenti salienti della sua infanzia e del rapporto con suo padre. Antonio Severini era un medico affermato, un uomo saldamente di sinistra, un amante della vita e delle donne. Ma era anche una persona che soffriva atrocemente e che ha un certo punto non ha più retto il peso della vita. Orsola, quindi, si trova ad affrontare e a elaborare due lutti, non uno solo. Ma chi le sta attorno riconosce davvero che l’aborto del suo terzo bambino sia un lutto?

Perché leggerlo

Il consolo racconta delle difficoltà di una donna che seppure crede nelle ragioni sociali di un aborto, non è pronta ad affrontare le conseguenze per se stessa, ma che non può fare altrimenti. Una donna che si sente lasciata sola, da suo marito che si chiude nel lavoro, dal padre che non c’è più e soprattutto da un sistema sanitario che finge soltanto di concedere alle donne il diritto di scegliere. Orsola si troverà ad abortire nel seminterrato dell’unico ospedale che a Roma pratica aborti, con dottoresse e infermiere ruvide, dure, a tratti insensibili, ma che con tutta la loro scorza sono le uniche che si prendono la responsabilità di aiutare chi ha scelto o ha dovuto scegliere di abortire.

Il consolo è quindi una storia personale, ma è anche la storia di tantissime donne che non si sentono capite, ascoltate e supportate nella loro decisione di non diventare madri. Questo libro prende in considerazione soprattutto la vicenda dell’aborto terapeutico, ma credo che resti una denuncia in generale sul sistema sanitario e politico, sull’atteggiamento retrogrado del nostro Paese circa l’aborto che, comunque, resta più aperto di molti altri nel mondo. Ma è bene sottolineare che questo spiraglio di apertura è ancora troppo poco.


Titolo: Il consolo

Autore: Orsola Severini

Editore: Fandango Libri

Anno: 2021

Pagine: 160

Voto: 4/5