La donna del lago

La donna del lago

La donna del lago è il nuovo romanzo della pluripremiata giornalista e scrittrice di crime stories e gialli Laura Lippman. In Italia, il libro è pubblicato dalla casa editrice Bollati Boringhieri.


«Sei arrivata alla fine della mia storia e l’hai trasformata nell’inizio della tua. Perché hai dovuto farlo, Madeline Schwartz?»


La donna del lago – Trama

La donna del lago è ambientato nella Baltimora degli anni ’60 del secolo scorso. La protagonista del racconto è Maddie Schwartz, moglie quasi quarantenne di un uomo benestante con cui ha passato quasi vent’anni di vita e che gli ha dato Seth, il loro unico figlio adolescente. Quella di Maddie è la vita di una donna dedita alla casa, al marito e al figlio, che ha perso qualunque ambizione possibile. Fino a quando, prima di compiere 37 anni, realizza che vuole qualcosa di più. Così, quasi senza preavviso, Maddie lascia il marito e la casa dove ha vissuto per tutti quegli anni, in uno dei quartieri più rispettabili di Baltimora. Crede fermamente che suo figlio andrà a vivere con lei, ma Seth decide di restare con il padre, relegando la madre a qualche imbarazzante pranzo durante la settimana. Maddie riesce a trovare uno squallido appartamento, che lascerà poco dopo per uno appena più decente, che però ha il sapore della libertà e dell’indipendenza e che per questo lei ama profondamente. La sua vita si è trasformata: da piatta e sicura, ora è fatta da continui espedienti per arrivare alla fine della giornata.

Mentre Maddie arranca nella sua nuova vita – scossa dall’incontro con il poliziotto nero Ferdie Platt – Baltimora tiene il fiato sospeso per la scomparsa di una bambina bianca ed ebrea di nome Tessie Fine. Su insistenza della madre, Maddie partecipa alle ricerche della bambina ed è proprio lei a fare un’importante scoperta. L’istinto di Maddie le frutta un impiego presso lo Star, uno dei giornali di Baltimora. In Maddie rinasce la passione per il giornalismo, che aveva coltivato durante gli anni scolastici, prima di diventare la moglie di Milton. Inizia la sua gavetta in redazione, che la vedrà relegata a compiti insignificanti e ad articoli firmati da altri. Ma la tenacia di Maddie non demorde e, di nuovo, l’istino (e la sorte) la porta sulle tracce di un’altra donna scomparsa, questa volta nera, di nome Cleo Sherwood. Il corpo senza vita della donna viene ritrovato in una fontana e Maddie non riesce a darsi pace, perché se polizia e giornalisti banalizzano la faccenda, trattandosi di una donna nera e non di una donna bianca, Maddie vede in Cleo la possibilità di scrivere una storia, di renderle giustizia e di fare carriera; cosa che – finalmente – giustificherebbe agli occhi di suo figlio, del suo quasi ex marito, di sua madre e anche di se stessa, perché se ne sia andata di casa.

Perché leggerlo

La donna del lago è un racconto dai tratti noir, dell’indagine giornalistica della protagonista, della vita in redazione, del rapporto tra giornalisti e polizia. Il resoconto dell’indagine giornalistica e degli equilibri della redazione è reso perfettamente in quanto la Lippman ha lavorato lei stessa per oltre vent’anni come reporter del Baltimore Sun. L’originalità della narrazione risiede nei tantissimi punti di vista che si affacciano nel racconto. I capitoli hanno una progressione temporale nei fatti che hanno caratterizzato la vita di Maddie Schwartz nel 1966; a questi si alternano dei piccoli intermezzi che rappresentano i pensieri (o i presunti tali) di Cleo Sherwood; e altri piccoli capitoli in cui i protagonisti sono, di volta in volta, le persone che Maddie incontra lungo il corso delle sue indagini. Il risultato è che ogni incontro della protagonista viene vissuto due volte, con due angolazioni differenti. Alcuni incontri sono fini a se stessi, altri svelano dettagli della scomparsa di Cleo e Tessie, che il lettore conosce ancor prima della giornalista.

La donna del lago, però, è anche e soprattutto il racconto del rapporto tra due donne, molto diverse tra loro (Maddie e Cleo), anche se nella realtà dei fatti non si sono mai conosciute. Tutto il libro e tutte le azioni dei personaggi e soprattutto i loro pensieri più reconditi, sono una rappresentazione della società americana, e del Maryland in particolare, degli anni ’60 del Novecento, dove a fare da padroni erano i pregiudizi razziali. Lo sconcerto che nasce, leggendo il libro, è quanto il razzismo fosse impregnato nella società, considerato ovvio e normale, giusto e nessuno ne era sottratto. I neri – volutamente definiti negri per tutto il racconto (cosa che oggi non si può trovare sopportabile, pur sapendo che è un espediente narrativo) – vivevano nei loro sobborghi, non potevano fare carriera nelle alte cariche e se venivano ammazzati non era certo affare dei bianchi. Lo sconcerto è forte, perché nel secolo successivo non siamo ancora riusciti ad abbattere del tutto questa ingiustizia. Nonostante i tanti movimenti, nonostante le lotte, le leggi più giuste, nonostante il razzismo sia tacciato di tutto il carico negativo che comporta e non più giustificato (almeno in teoria), siamo ancora lontani da una società giusta, equa e umana.

Inoltre l’autrice, alla fine del libro, ci racconta che le vicende sono liberamente ispirate a dei fatti di cronaca realmente accaduti (anche se estremamente romanzati); e che alcuni personaggi sono realmente esistiti, ragione per cui la Lippman si è ampiamente dedicata alla documentazione di alcuni protagonisti.

Per concludere, La donna del lago è un libro interessante, soprattutto per gli appassionati del genere; è originale nella scelta narrativa e nello stile di racconto; l’indagine è piena di complotti e macchinazioni, per cui risulta accattivante. La nota un po’ stonata è proprio la protagonista, Maddie Schwartz. Per quanto alla ricerca del suo posto del mondo, per quanto in lotta con il patriarcato, è comunque una protagonista arrivista, che sposa cause nobili solo per i propri fini. L’ho trovato, infine, un personaggio un po’ debole nella struttura e nello sviluppo. Per cui: trama interessante, stile originale, ma protagonista assai sbiadita. 


TitoloLa donna del lago

Autore: Laura Lippman

Traduzione: Benedetta Gallo

Editore: Bollati Boringhieri

Anno: 2021

Pagine: 384

Voto: 3.5/5

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