L’Inconfondibile tristezza della torta al limone mi è stato consigliato da un libraio durante una delle lezioni del master in editoria che ho frequentato subito dopo l’università. Il romanzo era uscito alcuni anni prima, ma ancora resisteva nelle novità imperdibili per i lettori più appassionati. L’evocativo titolo del libro, mi ha subito incuriosita e così ho deciso di leggerlo.
«Ho bisogno della pioggia?»
Trama – L’inconfondibile tristezza della torta al limone
La storia è quella di Rose Edlstein, un’introversa bambina americana che conduce un’infanzia felice e spensierata con la sua famiglia. Fino al giorno in cui, assaggiando la torta al limone cucinata dalla madre per il suo nono compleanno, scopre di avere un dono magico. Rose può letteralmente assaporare i sentimenti delle persone mangiando i piatti che preparano.
È così che la sua semplice vita da bambina viene trasformata in una caotica serie di avventure, che la porteranno a scoprire tutti i segreti della sua famiglia. Un viaggio che comincia in tenera età ma che durerà tutta la vita, lasciando un’ombra di mistero e sbigottimento su tutti i personaggi che ruotano intorno alla protagonista. Unico alleato, George, migliore amico di suo fratello maggiore, di cui Rose resterà sempre, quasi segretamente, innamorata.
Perché leggerlo
Il racconto contiene un che di magico, di mistico, anche nello stile slegato di scrittura dell’autrice Aimee Bender. La tenerezza dei primi capitoli viene persa man mano che la protagonista cresce e svela retroscena inimmaginabili della sua vita familiare. Quasi coprotagonista nel racconto è il fratello maggiore di Rose, Joseph, anche lui segnato da un dono molto particolare, ma forse più inquietante.
In generale è un libro che consiglio di leggere, ma mi ha lasciata interdetta nella parte conclusiva. Posto che non sono un’amante dei finali aperti, ho trovato questa storia davvero troppo insoluta.
O magari, più semplicemente non accetto il finale scelto dall’autrice, perché mi ha lasciata piena di domande e io sono una di quelle che vuole sempre sapere cosa succede dopo. Beh comunque, se l’intento dell’autrice era di lasciare il lettore dubbioso, devo ammettere che, almeno con me, ci è riuscita in pieno!
Titolo: L’inconfondibile tristezza della torta al limone
Autore: Aimee Bender
Traduttore: Damiano Abeni, Moira Egan
Editore: Minimum Fax
Anno: 2011
Pagine: 332
Voto: 3/5