Madame le commissaire e l’amante assassinato

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Madame le commissaire e l'amante assassinato

Madame le commissaire e l’amante assassinato è il sesto capitolo di una serie di dieci romanzi polizieschi, incentrati sulla figura del commissario Isabelle Bonnet e del suo assistente Jacobert Apollinaire Eustache. I libri sono firmati da Pierre Martin, pseudonimo di un autore tedesco che ha scritto già diversi romanzi ambientati in Francia e in Italia. I libri della serie sono stati già tutti pubblicati in Germania. Da noi arrivano grazie alla casa editrice Neri Pozza.


«– Lo capisco. Ti lascio in pace.

– Grazie, Maurice.

– Ma non per troppo tempo. Ti conosco. Hai bisogno di distrarti, altrimenti mi diventi depressa.

– Non depressa, mio caro Maurice, al massimo piena di gioia di vivere.

– Per carità, sembra perfino peggio.»


Madame le commissaire e l’amante assassinato – Trama

Madame le commissaire e l’amante assassinato dopo un inizio tranquillo – Isabelle sta facendo riabilitazione in una clinica dopo l’operazione, andata a buon fine, per l’estrazione di una scheggia di bomba nella schiena – mette subito di fronte a un colpo di scena che proprio non ci si aspetta: la morte di Thierry Blès.

L’assassinio brutale del sindaco della sonnacchiosa Fragolin, benvoluto da tutti i compaesani, stimato da tutti i colleghi, anche nella capitale, destabilizza l’intera comunità cittadina, così come Isabelle. Anche se i loro rapporti si erano raffreddati, certo Isabelle non si aspettava di trovarsi a capo della squadra speciale – lei e Apollinaire – voluta da Balancourt – e da chi altri sennò? – istituita per scoprire chi è stato a tagliare la gola di Thierry e perché.

Isabelle è frastornata, non ha fatto in tempo a chiedersi come gestire i rapporti con un ex che lavora nel suo stesso ufficio, in un posto piccolo come Fragolin, che si trova invece a chiedersi cosa abbia fatto nelle sue ultime ore di vita. Combattendo tra sentimenti contrastanti – il bene che gli voleva, ma anche il rancore per le sue bugie – Madame le commissaire si domanda che pista seguire: la vendetta, la corruzione, la gelosia, la politica, la storia? Sì, perché Thierry, prima di essere assassinato stava leggendo un libro sugli artisti emigrati dalla Germania prima della seconda guerra mondiale a Sanary-sur-Mer, proprio la cittadina in cui è stato trovato morto.

Molti dubbi e poche piste, per una Isabelle in lotta con il lutto. Per fortuna Rouven riesce sempre in qualche modo a capirla e consolarla, Maurice a convogliare la sua energia nella risoluzione di casi criminali e Nicolas – un pittore squattrinato appena arrivato a Fragolin – a distrarla.

Struttura e personaggi

Pierre Martin è sicuramente un grande conoscitore del genere giallo e di tutti gli strumenti che la scrittura creativa mette a disposizione. Nei suoi romanzi non mancano mai i depistaggi – in questo in particolar modo, perché contribuiscono a creare la sensazione che Isabelle, di fatto, non abbia alcuna pista da seguire. Ma è una falsa credenza perché, in un preciso passaggio del libro, mentre l’autore distrae la nostra attenzione su un particolare irrilevante – e che si rivelerà ancora meno fruttuoso – fa compiere a Madame le commissaire quel passo istintivo che la porterà alla verità.

Non solo, Pierre Martin gioca sapientemente con il lettore; dunque se le indagini di Isabelle sembrano rivelarsi tutte dei fallimenti, l’autore ci dà pane per i nostri denti, mettendoci sotto il naso un altro mistero da scoprire: chi è veramente il pittore che è andato a vivere a Fragolin? Ecco che veniamo sorpresi con un’agnizione di identità. Ma questa volta non è Isabelle a far detonare il colpo di scena, bensì Rouven. Ce lo saremmo mai aspettato? In effetti, man mano che i romanzi proseguono Rouven, la cui figura è sempre ai margini, gioca un ruolo sempre più determinante per Isabelle.

Un cenno sulla protagonista: Madame le commissaire è una donna solida, anche se ferita nell’anima e nel corpo, è così che la conosciamo quando decide di lasciare Parigi per Fragolin. In questi libri, oltre a vedere i numerosi casi risolti, le sue doti infallibili, le sue abilità alla guida, la sua precisione come tiratrice e tanto altro ancora, abbiamo visto un percorso di cura e di recupero. Trovarla in questo libro emotiva, vulnerabile, confusa – ma non per questo meno determinata o testarda – è stato un altro passaggio di un’evoluzione che si mostra sempre coerente. Il che mi rende ancora più curiosa di scoprire come terminerà l’arco evolutivo del personaggio.

Perché leggerlo

Madame le commissaire e l’amante assassinato si conferma il giallo investigativo per antonomasia. Questa volta, in più, è innegabile la nota sentimentale ed emotiva che esce maggiormente fuori e che colpisce non solo la protagonista, ma anche il lettore, ormai affezionato a tutti i personaggi che ruotano intorno a Isabelle. Non mancano i colpi di scena, le sorprese, i depistaggi e i finali aperti che Pierre Martin ha imparato a farci amare. Dove la porteranno la prossima volta, a Isabelle, le indagini e il suo cuore? Non ci resta che scoprirlo nel libro successivo!


TitoloMadame le commissaire e l’amante assassinato

Autore: Pierre Martin

Traduzione: Roberta Scarabelli

Editore: Neri Pozza

Anno: 2024 (prima edizione tedesca 2019)

Pagine: 336

Voto: 5/5