Una relazione è il primo libro scritto da Valentina Gaia e Stefano Sardo, edito da HarperCollins. I due autori, che nella vita reale sono attrice, sceneggiatrice, autrice e interprete musicale lei, ed ex frontman e uno degli sceneggiatori italiani più importanti lui, sono stati a lungo fidanzati.
Oggi, che non stanno più insieme, hanno scritto un libro sull’amore, sulla fine dell’amore, su ciò che resta, sui sogni, sull’affetto reciproco – forse unico e vero sentimento d’amore che possa esistere, nella forma più assoluta – dimostrandoci che il bene può restare e che l’amicizia tra ex non è impossibile.
Oltre al libro, Gaia e Sardo hanno anche scritto insieme la sceneggiatura dell’omonimo film, che Sardo ha poi diretto.
«Ho capito che l’alba esercita il suo magnetismo sulle anime inquiete, più precisamente su chi sente di non assomigliare alla propria immagine nello specchio»
Una relazione – Trama
Una relazione racconta della storia di Alice e Tommaso, trentasettenne lei e quarantaduenne lui, entrambi piemontesi, trasferitisi a Roma da diversi anni per seguire i loro sogni – attrice lei, cantante e compositore lui – e creare finalmente una famiglia.
Mettete, però, una sera d’inizio estate su un terrazzo di Roma, quando le giornate cominciano a essere un poco più lunghe e le sere più calde, con l’aria frizzante e il cielo carico di belle promesse; mettete poi una cena tra sei amici storici, due coppie e due single; mettete infine l’annuncio a fine serata di una di queste due coppie. Alice e Tommaso sono lì che si guardano cercando di darsi coraggio e togliersi dall’imbarazzo, devono confessare quello che hanno da dire. Luisa, Antonia e Rocco, Luca – gli amici – sono lì che aspettano di sentirsi dire che finalmente quei due, dopo ben quindici anni di relazione, convoleranno a nozze. Invece no, quello che ascolteranno è che si stanno lasciando, ma per gradi, in amicizia.
Una sorta di lasciata ecosostenibile, biodiversa e naturale. Si lasciano, ma restano amici. Restano a vivere nella stessa casa che hanno comprato pochi anni fa, con innumerevoli sforzi e aiuti nella loro vita da eterni precari – ma artisti! – prima di venderla e cercarne due distinte. Gli amici sono attoniti, increduli. Pensano sia una burla. Il loro ecosistema sociale si sgretola, perché se Alice e Tommaso si sono lasciati, allora loro non posso credere più in nulla, le loro certezze sono infrante. E invece è la nuda e semplice verità. La storia procede, da quella sera, per ancora altri quaranta giorni circa, raccontandoci la lenta, complicata, tenera, subdola, pazzesca fine della storia tra Alice e Tommaso, alternando i due punti di vista (prima persona per lei; terza per lui).
Tra visite mediche, provini, colloqui di lavoro, serate romane, amici impazzati, prove in palestra e famiglie fuori dagli schemi, la separazione tra Alice e Tommaso prosegue tutt’altro che serena. Ognuno dei due deve rimparare a stare al mondo da solo, senza l’altro. Ma a volte l’abitudine è dura a morire. E non vuole saperne di zittirsi neanche la voce nel cervello dei protagonisti che si domanda se stanno facendo bene, se ci sia ancora amore tra loro o se sia solo un residuo preponderante d’affetto.
Perché leggerlo
Una relazione è un libro ben riuscito, originale e toccante. Ho provato molti sentimenti leggendolo: in primis, speranza che Alice e Tommaso tornassero insieme – non mi pronuncio! –; ma anche tristezza per la fine della loro storia – come se anche io fossi loro amica –; rabbia per le cazzate di Tommaso; empatia per i dubbi e le paure di Alice, ma anche ammirazione per la sua forza.
Una relazione è uno specchio perfetto delle relazioni oggi. Precarie – eh sì, a quanto pare anche quelle che durano da quindici anni – esattamente come lo sono i lavori e i sogni. Eppure questa storia è una storia di speranza, di fiducia nell’amore – per quanto posso sembrare assurdo – di tenacia e di fiducia nel futuro. Alice, in particolare, è una ragazza davvero positiva, fiduciosa, solida nelle sue convinzioni, nonostante la sua sensibilità, la sua fragilità e gli attacchi di panico. Tommaso, invece, è molto più irrisolto e immaturo e tutto ciò che fa, nel bene e nel male, è un po’ suo malgrado. Non è in grado di prendere davvero delle decisioni mature, allora lascia il compito infausto ad Alice. Questo provocherà, nell’insicurezza generale della situazione anomala, continui avvicinamenti e allontanamenti tra i due.
Una relazione è molto più di una storia d’amore, perché affronta davvero molto tematiche, tutte attuali e ben contestualizzate. Tommaso è un catastrofista di prim’ordine, ossessionato dalla fine del mondo, dal cambiamento climatico, dai solfiti nei vini non biologici, dalla carne rossa, dall’acidità di stomaco e dalla paura di mettere al mondo un figlio, quando il mondo potrebbe non esserci più (come dargli torto? Su questo, ho empatizzato molto con lui).
Soprattutto, però, nel libro c’è questo leitmotiv della precarietà della vita da artisti, dal pensiero di chi ha messo su famiglia negli anni ’80 che il lavoro è ben altro e che il benessere si misura in case di proprietà e numero di figli al seguito o macchine in garage. È anche, in un certo senso, il racconto di questi “poveri” genitori che non riescono a vedere i figli davvero realizzati: contratti a tempo indeterminati, mutui, matrimoni e figli. Invece, Alice e Tommaso credono nei loro sogni, sacrificano quasi tutto per questi. Ci provano e anche se continuano a essere lontani dalla cima patinata, provano a seguire la scia di gioia che il loro lavoro dovrebbe dargli. E lì arriva l’altra questione cruciale, che interessa chi vive nei nostri anni: lavoro o amore? Eh sì, perché Alice una famiglia la vorrebbe pure, ma Tommaso non riesce a far decollare la sua carriera. E allora come si fa?
Una relazione è un tuffo nella Roma più bella, quella fatta di odori estivi, cielo stellato, caldo afoso, viali alberati, fiori colorati e pappagalli come vicini di casa. Quella che è bella respirare affacciandosi alla finestra, uscendo fuori al balcone e trovando i fuochi d’artificio, che a Roma veramente non mancano mai.
Titolo: Una relazione
Autore: Valentina Gaia e Stefano Sardo
Editore: HarperCollins
Anno: 2021
Pagine: 352
Voto: 4/5