La ragazza dal fazzoletto rosso

La ragazza dal fazzoletto rosso

La ragazza dal fazzoletto rosso è il nuovo libro di Činghiz Ajtmatov che Marcos y Marcos ha scelto di pubblicare, per far conoscere ai lettori italiani il lirismo, la poesia e la nostalgia di questo scrittore kirghiso che nella sua vita è stato tante cose: ministro di Gorbačëv, ambasciatore della Kirghisia, rappresentante delle battaglie delle minoranze etniche, pioniere dell’ambientalismo e del pacifismo. Marcos y Marcos ha già pubblicato Melodia della terra, Il battello bianco e Il primo maestro.


«L’indomani mi si consumarono gli occhi a furia di guardare la strada. Dove sarà? Vedrò ancora la sua esile figura di giovane pioppo? Il mio piccolo pioppo dal fazzoletto rosso!»


La ragazza dal fazzoletto rosso – Trama

La ragazza dal fazzoletto rosso è la storia di un amore rotto da un tradimento. A raccontarcela è lo stesso protagonista, Il’jas, durante un viaggio in treno. Il’jas racconta in prima persona ciò che gli è successo, a partire dal fatidico giorno in cui incontrò per la prima volta “la ragazza dal fazzoletto rosso”.

Il’jas sta guidando il suo camion verso un villaggio sperduto, quando si imbatte in una ragazza che a prima vista le sembra una vecchietta. Indossa una giacca da uomo sformata e un fazzoletto rosso. Il suo nome è Asel’. Tra i due nasce qualche timida chiacchierata ma per Il’jas è una folgorazione. Il ragazzo, che viaggia per le strade tempestose e nevose della Cina e della Kirghisia a bordo del suo camion, cerca vani pretesti per ripresentarsi al villaggio e poter rincontrare Asel’ e di certo succede, salvo poi scoprire che è già promessa sposa. Ciò nonostante, l’incontro tra Il’jas e Asel’ cambia per sempre le loro vite. I due si sono innamorati al primo sguardo. Contro il parere della famiglia di lei, si sposano, vanno via dalla fattoria e iniziano a vivere a bordo del camion, che si affaccia su laghi giacchiati e panorami deserti. Ma non è una fuga la loro: Il’jas e Asel’ si amano di un amore sacro, profondo, spirituale e l’inizio della loro vita insieme è uno dei più felici. Ma tra la casa cantoniera e il valico la vita è dura, e il lavoro di Il’jas lo mette seriamente in crisi, quando un giorno riesce ad attaccare un rimorchio al suo camion per salvare dei lavoratori stradali, tra cui il caposquadra Bajtemir. Sembra l’inizio di una nuova vita, con la scoperta del rimorchio e in effetti lo è, ma non quella che Il’jas si aspetta. Il destino poi, negli anni a venire, ci metterà lo zampino e Il’jas e Bajtemir non resteranno due sconosciuti. Ma solo il lettore sarà testimone delle storie di entrambi gli uomini e del loro amore verso un’unica donna.

Perché leggerlo

La ragazza dal fazzoletto rosso è un libro poetico, ambientato in un panorama che mi è del tutto sconosciuto e che adesso vorrei poter guardare con i miei occhi. Il sogno tradito che la storia racconta lascia un po’ di amaro in bocca, ma allo stesso tempo riesco a percepirne la dolcezza, la totale assenza di cattive intenzioni. Il’jas è un uomo che si è perso e che si perde. Il filo che lega lui e Asel’ è forte e porta il nome di Samat. Ma la vita va avanti e ci sono sempre nuove strade da percorrere, molto spesso del tutto inattese. L’unica nota calante del testo, a volerne cercare una, è stata – opinione del tutto personale – la parte di racconto incentrata sul lavoro di Il’jas. È una parte importante per capire gli sviluppi bizzarri del destino, ciò nonostante ho fatto un po’ di fatica a immedesimarmi e lasciarmi trasportare su e giù per le strade della Kirghisia.

La ragazza dal fazzoletto rosso è un libricino che racchiude tanto lirismo, tanta nostalgia per un tempo che non c’è più e che fa coesistere pacificamente bellezza e degrado.


TitoloLa ragazza dal fazzoletto rosso

Autore: Činghiz Ajtmatov

Traduzione: Ljiljana Avirović

Editore: Marcos y Marcos

Anno: 2022 (prima edizione in lingua originale, russo, 1970)

Pagine: 160

Voto: 4/5

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