A San Pietroburgo con Vladimir Nabokov. L’infanzia dorata è un libro di Fabrizio Pasanisi, già autore di altri saggi e opere di narrativa, edito dalla casa editrice Giulio Perrone Editore nella sua collana Passaggi di dogana.
«Il rimpianto per il mondo di ieri è una delle chiavi per comprendere, insieme al suo stato d’animo, anche la narrativa di Nabokov»
A San Pietroburgo con Vladimir Nabokov – Trama
A San Pietroburgo con Vladimir Nabokov è un viaggio letterario e geografico nella San Pietroburgo tanto cara a Nabokov. La città, voluta e fondata dallo zar Pietro il Grande nei primi anni del 1700, sul delta del grande fiume Neva, non solo è la patria di Vladimir Nabokov ma lo è anche dell’attività artistica russa in generale, che si tratti di letteratura, poesia, musica o del balletto divenuto famoso in tutto il mondo.
Fabrizio Pasanisi ci accompagna in un viaggio graduale che passa per quelli che potremmo individuare come tre step di narrazione: innanzitutto, ci racconta della San Pietroburgo conosciuta da Nabokov durante i suoi primi diciotto anni di vita, soffermandosi sui luoghi a lui cari; poi ci narra dei molti altri scrittori che lo hanno preceduto e ispirato e dei suoi contemporanei, raccontandoci anche dell’opinione stessa di Nabokov su di loro; infine, Pasanisi si concentra su ciò che è successo in Russia e a San Pietroburgo in particolare, dopo la fuga della famiglia Nabokov in Europa nel 1917.
Il libro è una sorta di geografia dei luoghi che caratterizzano lo splendore della città, delle sue notti bianche, della sua Neva ghiacciata, delle strade tinte di bianco dalla neve e dal freddo intenso.
Vladimir Nabokov era figlio di nobili, un bambino prima e un ragazzo dopo privilegiato, che trascorreva l’inverno in Russia e l’estate in viaggio per l’Europa con i genitori. Frequentava scuole di prestigio, distinguendosi nelle materie scientifiche, ma dimostrando sempre un amore indissolubile per la poesia e per la letteratura. Vladimir Nabokov è cresciuto felice, circondato dalla magnifica San Pietroburgo, ispirato da autori del calibro di Puškin, impegnato a studiare le farfalle e a godere del supporto della famiglia verso la sua passione per la scrittura. Pasanisi ci racconta del suo primo amore, delle visite al museo, dei giorni nella tenuta di campagna, dei pomeriggi dietro il vetro della finestra di casa a guardare la neve, degli insegnanti che hanno segnato il suo cammino.
Ma, soprattutto, Pisanisi ci racconta della necessità di lasciare San Pietroburgo quando Nabokov ha appena diciotto anni. È quello il punto di non ritorno nella vita dello scrittore, il momento che solcherà tutto il suo cammino successivo; gli anni in Europa, quelli negli Stati Uniti e infine, il ritorno in Svizzera dove morirà; il matrimonio con Vera; tutti i suoi libri; Lolita che lo consacra come scrittore.
Il tutto vissuto nella luce della nostalgia, del ritorno, della patina dorata che ha assunto la sua infanzia in Russia mentre è lontano. La sua San Pietroburgo a cui dedicherà parole e pensieri, portando in America la letteratura più bella della sua madrepatria. Lui che non ci metterà più piede, lui che non abbandonerà mai la lingua russa, nonostante scriva e parli anche in inglese. Lui che non rinnegherà né tradirà mai le sue origini, consacrandosi, di fatto, tra gli autori della letteratura russa di maggiore spicco.
Perché leggerlo
Leggendo A San Pietroburgo con Vladimir Nabokov ho davvero avuto la sensazione di passeggiare per il Nevskij prospekt, di ammirare il Cavaliere di bronzo o la statua di Caterina la Grande, di perdermi nello sguardo della Neva che si getta nel Baltico. Non solo, ho ripercorso la storia della città voluta da Pietro il Grande, la città che ha resistito ai bolscevichi, alle inondazioni del fiume, che è stata capitale della Russia e che ha cambiato nome nel corso dei decenni. Ho visto la sua storia mischiarsi con quella personale di Nabokov e dei molti autori russi citati.
A San Pietroburgo con Vladimir Nabokov è un libro che farà felici tutti i lettori appassionati e conoscitori della letteratura russa, perché Pasanisi è capace di mettere a confronto più voci, di trovarne il trait d’union, di tesserne i legami.
Se vuoi continuare a viaggiare con #PassaggiDiDogana leggi anche la mia recensione di “A Londra con Virginia Woolf”, di “In Colombia con Gabriel García Márquez” e di “A New York con Patti Smith”.
Titolo: A San Pietroburgo con Vladimir Nabokov
Autore: Fabrizio Pasanisi
Editore: Giulio Perrone Editore
Anno: 2021
Pagine: 183
Voto: 4/5