I demoni di Wakenhyrst è un thriller scritto da Michelle Paver, che mischia in sé romanzo storico e gotico. L’autrice, con questo titolo, è stata consacrata a nuova regina inglese del genere. In Italia, il libro è pubblicato da Neri Pozza.
«Come il covo della strega di una favola, l’antico maniero se ne sta tutto raccolto in mezzo a un giardino inestricabile»
I demoni di Wakenhyrst – Trama
I demoni di Wakenhyrst è il racconto della vita di Maud Stearne, una ragazzina che nel 1913 vede suo padre, lo stimatissimo storico Edmund Stearne, uscire di casa con un punteruolo da ghiaccio e un martello da geologo, per uccidere barbaramente la prima persona che gli capiti davanti. Ma sarà realmente così imprevedibile e irragionevole il suo gesto?
In realtà, questo evento è l’apice del racconto e i fatti che vengono narrati durante tutto il libro sono l’anteprima di ciò che inevitabilmente succederà. È il 1966 quando la storica dell’arte Robin Hunter contatta la ormai anziana Maud Stearne, a seguito dell’esposizione dei tre magnifici quadri dipinti dal padre di Maud, negli anni in cui era stato internato in un manicomio, ed esposti solo successivamente alla sua morte.
È questo pretesto narrativo che dà inizio a tutto il racconto del passato di Maud e di suo padre, ancora prima di quella fatidica mattina del 1913. Torniamo, infatti, al 1906, quando Maud è solo una bambina che vive con i suoi genitori nella tenuta di Wake’s End, in un minuscolo sobborgo del Suffolk, chiamato Wakenhyrst. La sua è una vita tutto sommato tranquilla, scandita da una reverenza nei confronti dell’imperscrutabile padre e da un amore assoluto verso sua madre. Nonostante la tenera età, Maud intuisce che la vita al maniero non è perfetta come potrebbe sembrare. Sua madre è sempre “malata” e suo padre è sempre chiuso nei suoi libri. Solo crescendo Maud capisce che la madre era spesso incinta, che molti figli non era riusciti a darli alla luce e che la responsabilità di ciò era di suo padre. È questa consapevolezza che fa sviluppare in Maud un astio nei confronti di Edmund Stearne. Astio e collera che aumentano alla morte di Maman.
Subito dopo questo evento Maud, che da una parte colpevolizza il padre della brutta sorte toccata alla madre, dall’altra continua a essere affascinata dalla sua figura e bramosa del suo amore e per tale ragione decide di aiutarlo nella trascrizione di una traduzione ed esegesi che il padre sta facendo su un libro di una certa Alice Pyett. A ciò, si aggiunge il ritrovamento di una pala, nella chiesa di San Guthlaf, raffigurante l’occhio del diavolo, o meglio Il Giudizio Universale, che toglierà il sonno a Edmund Stearne. Ma perché? Da questo momento in poi, il racconto prende quota e la narrazione diviene quanto più ricca di suspense, di sospetti, di paure, di febbrile eccitazione, di deliri, di incubi e di inquietanti scoperte sul passato e soprattutto sul presente di Stearne.
Perché leggerlo
I demoni di Wakenhyrst è una storia ricca di suspense, mistero, segreti da scoprire, superstizioni, credenze religiose e demoniache. Entrare a Wake’s End è come entrare in una favola gotica. Tutta la narrazione è ricca di descrizioni del maniero e del sobborgo, dell’unica chiesa del paese, degli abitanti, ricchi e meno ricchi, della palude che circonda Wakenhyrst e di tutta la sua fauna e la sua flora. Il racconto procede alternando il punto di vista della piccola Maud, il taccuino privato di Edmund Stearne, da cui apprendiamo gran parte della storia, e i passaggi del libro della Pyett. Il lettore tiene il fiato sospeso per tutto il libro, cercando di capire come si metteranno i fatti e soprattutto le ragioni per cui quegli stessi fatti accadranno. Il contesto è a tratti misogino, ricco di superstizioni e false credenze nei confronti delle donne e della medicina, ma è uno specchio di come funzionava la cultura e la società del tempo.
Per concludere, I demoni di Wakenhyrst è una lettura che consiglio sicuramente a tutti gli appassionati del genere, ma anche a chi, come me, ama il contesto storico e geografico di riferimento. Pur essendo un thriller, la suspense è ben diluita per tutta la narrazione, non ci sono mai passaggi più significanti di altri. Questo si traduce in una tensione a tratti allentata e smorzata, quasi piatta. Ciò significa che il lettore è incollato alle pagine perché vuole sapere cosa succede, ma senza quell’ansia o quel pathos tipico del thriller. Questo perché c’è una componente di romanzo storico sostanziosa, con il racconto della vita quotidiana e domestica dei protagonisti, la messa della domenica, le visite al rettorato, le gerarchie interne nella gestione della casa, i passatempi e le prime esperienze della piccola Maud.
Titolo: I demoni di Wakenhyrst
Autore: Michelle Paver
Traduzione: Francesca Cosi e Alessandra Repossi
Editore: Neri Pozza Editore
Anno: 2020 (prima edizione in lingua originale 2019)
Pagine: 304
Voto: 4/5