I nostri cuori perduti

I nostri cuori perduti

I nostri cuori perduti è il nuovo libro della celebre autrice Celeste Ng, che con il suo Little fires everywhere, e la serie tv che ne è stata tratta, si è fatta conoscere in tutto il mondo. Questo suo nuovo libro è pubblicato in Italia dalla casa editrice Mondadori.


«Tutti i nostri cuori perduti

Sparsi perché germoglino altrove»


I nostri cuori perduti – Trama

I nostri cuori perduti è la storia di Bird, un ragazzino di dodici anni che vive con suo padre Ethan a Cambridge, Massachusetts. Ma è anche la storia di Margaret Miu, sua madre, una poetessa cinoamericana. Infine, è la storia di Sadie e di tutte le bambine e i bambini ricollocati dal PACT come lei.

Bird è stato un bambino felice, cresciuto insieme a una madre e a un padre amorevoli, in una bella casa con un giardinetto pieno di fiori. Sua madre gli ha raccontato molte storie, seminando i germi di una magia e di una complicità tutta loro. Le cose cambiano quando Margaret, improvvisamente, li abbandona. Da quel momento, da cui sono trascorsi tre anni, Bird usa il suo vero nome, Noah; ha cambiato casa, ora vive in uno studentato; suo padre non insegna più linguistica all’università, ma lavora in una biblioteca; ha l’obbligo di non parlare di sua madre – lui e suo padre non c’entrano niente con quello che ha fatto e non la pensano come lei che è una traditrice dei valori americani – e uscito da scuola deve tirare dritto fino a casa, senza lasciarsi immischiare da ciò che succede in giro. Sì, perché da un po’ di tempo a questa parte, quello che si vede negli Stati Uniti sono delle istallazioni differenti, tutte rappresentanti dei cuori rossi e le parole Tutti i nostri cuori perduti. Nel giro di poche ore, però, tutto sparisce, perché la polizia è pronta a ripulire e punire ogni forma di ribellione.

A Bird sembra qualcosa di familiare e da quando sua madre gli ha spedito una lettera con disegnati gatti su tutto il foglio e un armadio, Bird non riesce a smettere di pensare a lei. Di nascosto da suo padre, si reca in biblioteca e cerca di scoprire a quale storia letta o ascoltata da piccolo appartengono quei gatti e tassello dopo tassello, Bird riesce a mettere insieme i pezzi che lo metteranno sulla strada di sua madre e a conoscere la sua storia, che altro non è che la storia di una madre e di un bambino e di una madre che vuole tanto bene a quel bambino.

Perché leggerlo

I nostri cuori perduti è un romanzo potentissimo, un distopico che non è per nulla lontano dalla realtà. Purtroppo, soprattutto in questi tempi in cui ogni cosa sembra possibile – e non più in un’accezione positiva – non ci stupiamo di leggere di leggi come il PACT ossia Preserving American Culture and Traditions Act, leggi volte a “tutelare” una cultura discriminandone un’altra. In questo libro è il caso della cultura cinese e del popolo asiatico ritenuto la causa di quella che viene chiamata la Crisi, un periodo (immaginario, ma che affonda le sue radici nella storia reale dell’America) di crac finanziario che ha reso le persone ricche un po’ meno ricche e più chiuse nei propri rifugi e le persone povere ancora più povere.

Ma la crisi è anche cambiamento ed è quello che succede a Margaret Miu che, in quegli anni difficili, incontra l’amore della sua vita, Ethan, con cui prova a costruire una vita normale, fatta di arrosti della domenica e letture a letto. Margaret si rifugia nel nido che ha costruito per sé e scrive poesie, poesie che vengono pubblicate da un piccolo editore in una raccolta che non le porta né la fama né i soldi. Eppure quel libro, a distanza di anni, sarà la ragione per cui Margaret inizierà a guardare oltre il suo giardino, a rendersi conto che ciò che succede agli altri, anche se distanti da noi e dalle nostre vite, deve riguardarci, perché un giorno saremo noi quegli “altri”.

I nostri cuori perduti pur essendo un distopico è in realtà un romanzo attualissimo. Non dobbiamo sforzare la fantasia per immaginare uno scenario in cui i bambini vengono strappati alle loro famiglie, allontanati e ricollocati con la scusa della sicurezza. Che sicurezza può esserci in un mondo in cui i bambini vengono portati via? Senza andare troppo indietro nel tempo e nella Storia – che pure di esempi ce ne sarebbero – basta pensare a ciò che è successo in America.

Non occorre, inoltre, guardare ai grandi eventi: il razzismo, l’intolleranza, la violenza ingiustificata sono sotto i nostri occhi tutti i giorni. A volte per proteggerci, per sopravvivere ci chiudiamo nei confini delle nostre vite, perché il male del mondo è difficile da portare addosso tutti i giorni. Non biasimo chi cerca di aggrapparsi alle piccole cose quotidiane, alle piccole gioie e ai grandi dolori. Anche io lo faccio. Tutti lo facciamo. L’importante, però, è non guardare da un’altra parte, non fingere di non vedere, non restare indifferenti, non smettere di essere umani. E Margaret questo l’ha capito. E l’ha capito anche Bird che le somiglia così tanto.

I nostri cuori perduti è un libro indimenticabile. Una storia di resistenza, di lotta, di speranza. Una storia di separazioni e di rincontri. Una storia che dà voce a molte altre storie.

Proprio come una poesia sussurrata in un orecchio e mai più dimenticata.


TitoloI nostri cuori perduti

Autore: Celeste Ng

Traduzione: Federica Aceto

Editore: Mondadori

Anno: 2022

Pagine: 348

Voto: 5/5

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