Il quadrato dei sette

Il quadrato dei sette

Il quadrato dei sette è il nuovo libro della scrittrice inglese Laura Shepherd-Robinson, che ho avuto la possibilità di conoscere e apprezzare già con il suo libro precedente, Figlie della notte, edito sempre dalla casa editrice Neri Pozza.


«Tutte le forme di menzogna non erano forse una protezione di se stessi?»


Il quadrato dei sette – Trama

Il quadrato dei sette si apre con il racconto della storia di Red, una bambina di sette anni dai capelli rossi che, insieme a suo padre, George Decimo di Kernow, un divinatore che si guadagna da vivere leggendo il futuro attraverso la cartomanzia, con l’antico metodo del «Quadrato dei sette», viaggia in lungo e in largo per la Cornovaglia.

Una sera, Red e suo padre si rifugiano in una locanda e lì fanno la conoscenza di Robert Antrobus, uno studioso in viaggio, appassionato di antichità che si lascia coinvolgere dal metodo del «Quadrato dei sette» e dalla storia della piccola Red. George, infatti, confessa al gentiluomo che sta morendo e che vorrebbe esaudire il desiderio della madre della bambina (morta dandola alla luce) che questa venga cresciuta come una signora. Inizialmente riluttante, il signor Antrobus accetta di prendersi cura di Red e la porta a vivere con lui a Bath, dove prende il nome di Rachel Antrobus e fa la conoscenza della signora Fremantle, la governante, e degli altri servitori della tenuta. In cambio, il signor Antrobus diviene il proprietario del «Quadrato dei sette» e del documento che ne racchiude le regole.

Quelli a Bath sono per Red anni felici, dove cresce serena, come una signora, circondata dall’affetto del suo tutore e della sua governate e dove pratica, per puro divertimento delle signore di buona società, il metodo tanto antico di cartomanzia. Ma più Red cresce, più diventa ossessionata dal desiderio di scoprire chi fosse su sua madre, come sia nata la storia d’amore tra i suoi genitori e soprattutto perché i primi sette anni della sua vita li ha passati nascondendosi da quelli che suo padre chiamava nemici. Chi erano e cosa volevano da lui?

Più Red indaga, più le carte della sua vita diventano ingarbugliate, con delle conseguenze nefaste che non può minimamente prevedere. Grazie a vecchi giornali, agli ingressi in società e ai pochi oggetti appartenuti a suo padre, custoditi in casa Antrobus, Red scopre di avere un legame con la famiglia De Lacy, una delle più note di Londra, soprattutto per via di una causa legale che si sta disputando con un altro ramo della stessa famiglia, quella dei Seabrooke.

È così che Red, non ancora maggiorenne, scappa a Londra e grazie alle sue doti di cartomante riesce a entrare nelle grazie di Mirabel De Lacy, sua nonna. Ma i De Lacy e i Seabrooke sono persone senza scrupoli, persone per le quali il denaro è molto più importante dei legami di sangue.

Iniziano così le investigazioni di Red, tra alleati e traditori, nemici e falsi amici, verità e bugie.

Riuscirà ad affermare la verità su chi dice di essere o la sua mossa la metterà in pericolo?

Strutture narrative e personaggi

La storia è narrata da due punti di vista, quello di Red – il principale – e quello di Lazarus, un uomo fedele a Lady Seabrooke e in passato legato alla famiglia De Lacy. Entrambe le narrazioni si sviluppano in prima persona, con una focalizzazione interna. Tutto ciò a cui assistiamo, lo vediamo attraverso gli occhi di Red e di Lazarus. Ma la domanda che sorge è: sono due narratori attendibili? O bisogna diffidare anche di loro?

Sicuramente, la trama è costruita come una matrioska: ogni volta che si svita una bambola, se ne trova un’altra all’interno. Ogni volta che pensiamo di essere vicini al disvelamento della verità, scopriamo che non abbiamo letto che un’altra bugia. Qualcuna è dichiarata apertamente, qualche altra no. Sta all’attenzione del lettore cogliere tutti gli indizi e le semine per smascherarle.

Il libro è diviso in quattro parti, ognuna delle quali riguarda una lettura del «Quadrato dei sette» che Red ha fatto a uno dei personaggi principali della storia. Ogni capitolo, poi, riguarda una carta di quella stessa lettura, il cui significato è collegato al consultante o alla stessa cartomante.

L’intera trama è imbastita come una aringa rossa (non posso svelarvi di più), un depistaggio creato da un libro dentro il libro.

Senza dubbio, il libro è unico nella struttura, costellata di tranelli, così come lo è nei personaggi: costruiti su un gioco di luci e ombre sottile e magistrale.

Perché leggerlo

Il quadrato dei sette è una storia avvincente, ricca di colpi di scena, di agnizioni e aringhe rosse. Nessun personaggio è completamente affidabile; al contrario, tutti nascondo un lato oscuro, calcolatore e manipolatore. Eppure, non si può che rimanere intrigati dall’enigma, dal rompicapo che Laura Shepherd-Robinson ha creato, con un finale a sorpresa che dopo più di cinquecento pagine getta una luce completamente nuova sulla storia.

Se Figlie della notte mi era piaciuto, Il quadrato dei sette mi ha fatto apprezzare del tutto il talento dell’autrice nell’imbastire una trama originale, imprevedibile, con dei personaggi magnetici e indimenticabili.

Il mio consiglio? Non lasciatevelo scappare!


TitoloIl quadrato dei sette

Autore: Laura Shepherd-Robinson

Traduzione: Chiara Ujka

Editore: Neri Pozza

Anno: 2023

Pagine: 576

Voto: 5/5

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