Le delizie della signorina Ashikawa

Le delizie della signorina Ashikawa

Le delizie della signorina Ashikawa è il nuovo romanzo di Takase Junko, autrice giapponese che con questa pubblicazione ha ottenuto il premio Akutagawa, il più importante riconoscimento letterario del suo Paese. In Italia, il libro arriva grazie alla casa editrice Marsilio.


«Erano tornati a casa subito dopo il lavoro e Ashikawa ci aveva messo quasi un’ora per preparare quello che era sparito in quindici minuti. Calcolando che ci sono tre pasti al giorno, all’idea di dover ripetere tutte le volte quella routine a Nitani veniva l’angoscia.»


Le delizie della signorina Ashikawa – Trama

Nitani è un impiegato modello di una grande azienda di Tokyo. Le sue giornate sono interamente dedicate al lavoro: non stacca mai prima della fine del suo turno, anzi, è sempre uno degli ultimi a lasciare l’ufficio, accumulando straordinari su straordinari.

Del resto, Nitani non ha grandi hobby o impegni al di fuori del lavoro: è appassionato di lettura – la sua casa è piena di libri impilati per terra – ma non ha tanti amici, se si esclude qualche collega di lavoro con cui si intrattiene a un bar a fine turno. Non ha una fidanzata – almeno, fino a che Ashikawa non fa ingresso nella sua vita –, ma soprattutto Nitani odia perdere tempo prezioso della sua giornata a cucinare. Il cibo per lui è solo un’attività necessaria per alimentarsi, da compiere velocemente e preferibilmente in solitudine. Ecco perché la sua cucina è piena di scatole di noodles istantanee ed ecco perché il konbini (mini market) è la sua meta più ambita.

Condivide questa scarsa passione per l’alimentazione con Oshio, una sua collega indefessa. Ma non è l’unica cosa che i due sembrano avere in comune: infatti, entrambi sono, per certi versi, attratti e respinti allo stesso tempo da un’altra collega dell’ufficio, Ashikawa, che è spesso argomento delle loro serate insieme.

Ashikawa, a differenza di loro due, non si trattiene mai più del necessario in ufficio, non svolge straordinari e si assenta spesso. Ma se i capi e gli altri colleghi quasi non ci fanno caso e assecondano la “fragilità” di Ashikawa, Oshio davvero non riesce a passarci su, dovendo sobbarcarsi sempre lei del lavoro della collega.

Nitani, invece, quello che proprio non può soffrire di Ashikawa è la sua dedizione e passione alla cucina. Per scusarsi delle sue ripetute assenze dal lavoro, Ashikawa, infatti, cucina dolci profumatissimi e buonissimi, che fanno venire l’acquolina in bocca a tutti i colleghi. Ma non solo, dal momento in cui lei e Nitani escono insieme per la prima volta, Ashikawa fa dello sfamare quello che piano piano diventa agli occhi di tutti il suo fidanzato una missione di vita.

Come andranno a finire le cose tra loro due? E Oshio che ruolo gioca in questa vicenda?

Struttura narrativa e personaggi

Il romanzo breve è raccontato alternando il punto di vista di Nitani e quello di Oshio. Nel primo caso abbiamo un narratore in terza persona, mentre nel secondo in prima persona con focalizzazione interna. Oshio riveste un po’ il ruolo dell’antagonista e la scelta di poterla osservare dall’interno è sicuramente vincente per comprendere le sue motivazioni.

Nitani, invece, resta un protagonista distante, distaccato. L’autrice è in grado di mostrare appieno la sua freddezza, la sua mancanza di passioni (che sia il cibo, l’amore o anche i libri, che comunque occupano solo uno spazio di contorno, marginale, anche da un punto di vista fisico – se ne stanno lì, impilati a terra). Nitani è un personaggio a cui manca la “fame”. Come se il suo disinteresse per il cibo fosse una metafora di un disinteresse più generalizzato e profondo. Quasi un disinteresse per la vita stessa.

Ashikawa, da questo punto di vista, rappresenta il suo opposto perfetto: sorridente, con la testa per aria, piena di passione e di “fame”. Una ragazza più incline a prendere la vita con semplicità e che con altrettanta semplicità – e quasi ottusità – si innamora di Nitani, che dal canto suo pare assecondare la loro relazione per inerzia, per dovere sociale di sposarsi forse un giorno, più che per reale sentimento.  

Perché leggerlo

Le delizie della signorina Ashikawa racconta due modi opposti di vivere la vita: il primo, quello di Nitani e Oshio, rispecchia in pieno i dettami della vita sociale in Giappone, dove il lavoro richiede la maggior parte del tempo e delle energie di una persona; dove le pressioni lavorative e le aspettative sociali possono ridurre al minimo i piaceri della vita. Ashikawa, invece, incarna un altro aspetto fondamentale di questa cultura: quello dei rituali, dell’importanza di curare mente e corpo, di vivere la vita con più lentezza. Due aspetti del tutto antitetici, eppure rappresentativi della medesima cultura, che in questo romanzo trovano la giusta rappresentazione e collisione.


Titolo: Le delizie della signorina Ashikawa

Autore: Takase Junko

Traduzione: Anna Specchio

Editore: Marsilio

Anno: 2023

Pagine: 128

Voto: 4/5

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