L’artista – romanzo di Barbara A. Shapiro

L’artista – romanzo di Barbara A. Shapiro

L’artista, romanzo di Barbara A. Shapiro, confonde in sé racconto storico e finzione. L’autrice, raccontando l’esordio in pittura della corrente americana dell’espressionismo, tesse la trama immaginaria della vita di una pittrice francese, Alizée Benoit.


«[…] Ma c’era un’altra influenza di cui non ho ancora parlato, Alizée Benoit, pittrice di grande talento. La sua opera ebbe una profonda influenza su tutti noi…»


Trama – L’artista – 2015

Connecticut. Danielle, esperta d’arte ed ex pittrice, lavora all’interno di una casa d’aste. L’amore per l’arte le è stato trasmesso dalla sua prozia Alizée Benoit, di cui conserva alcuni dipinti appartenenti alla corrente dell’espressionismo americano. Danielle non ha mai conosciuto la sorella di suo nonno, né conosce la sua storia. Nessuno in famiglia ne ha mai voluto parlare.

Ossessionata dal mistero che aleggia intorno alla vita della sua prozia, Danielle decide di intraprendere delle ricerche per ripercorrerne i passi e scoprire le ragioni della sua scomparsa.

Trama – L’artista – 1939

New York. Alizée ha circa vent’anni; è ritornata in America dopo aver trascorso la sua infanzia ad Arles, in Francia, insieme a suo fratello Henri, in casa dei suoi zii, dopo la scomparsa dei genitori in un incendio. È una pittrice di talento che lavora, insieme a Lee Krasner, Mark Rothko e Jackson Pollock e tanti altri ancora, per la Works Progress Administration (WPA).

Il talento della giovane ragazza la spinge lì dove altri non sono riusciti, ottenendo di incuriosire la First Lady, Eleanor Roosvelt. Tra le due nascerà una profonda amicizia e la moglie del Presidente darà alla pittrice tutto l’appoggio necessario, non solo per pubblicizzare le sue opere d’arte ma anche per perorare una causa personale e sociale.

È il 1940. Hitler è al potere e la persecuzione degli ebrei in Europa è già un’agghiacciante verità. La famiglia di Alizée, rimasta in Francia, non viene risparmiata. A nulla servono i tentavi della ragazza di procurarsi i visti per l’America. Breckinridge Long, vice segretario di Stato, non vuole saperne di rilasciare più visti e aiutare i profughi a scappare dalla loro terra. In molti sono contrari all’entrata degli Usa in guerra.

Allora Alizée, non riuscendovi politicamente, tenta di plasmare l’opinione pubblica americana con la sua arte, dipingendo gli orrori della guerra. Ma qualcosa nel suo piano va storto. Da quel momento in poi si perdono le tracce della giovane artista…

I capitoli si susseguono mescolando il passato e il presente: la vita di Alizée e le ricerche di Danielle, che conferiscono al racconto quel tocco di suspense tipico dei gialli, che ne aumenta lo spessore. Quindi, la domanda da porsi è: riuscirà Danielle a scoprire cosa sia successo alla sua prozia Alizée, ricomponendo così la storia di suo nonno e della sua famiglia?

Perché leggerlo

L’artista è principalmente un romanzo storico. Ripercorre le tracce di un periodo fondamentale nella storia mondiale e nella storia dell’arte americana.

Racconta della caccia agli ebrei compiuta da Hitler. Delle divergenze politiche di quegli anni. Della nascita di una corrente artistica appartenente alla cultura americana, l’espressionismo. Della psiche e dell’animo fragile e sensibile degli artisti. Del ruolo che ricopre l’arte nella società, del suo valore e della sua forza. 

Ma L’artista è anche un romanzo di finzione, mescolata sapientemente a fatti e personaggi realmente esistiti. L’idea di una pittrice che possa aver ispirato le opere e le vite di Krasner, Rothko e Pollock è raccontata con così tanta dovizia di particolari che sembra difficile credere il contrario.

Concludendo, dico che ho poco da aggiungere, perché L’artista è un romanzo a regola d’arte.


Titolo: L’artista

Autore: Barbara A. Shapiro

Traduttore: Maddalena Togliani

Editore: Neri Pozza editore

Anno: 2016

Pagine: 365

Voto: 5/5

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