Marilyn e le stelle di Hollywood

Marilyn e le stelle di Hollywood

Marilyn e le stelle di Hollywood è il libro scritto a quattro mani delle sorelle gemelle Claudia e Nadja Beinert; la prima scrittrice di romanzi storici e la seconda nel mondo cinematografico da anni. Insieme hanno dato vita a un romanzo dedicato alla figura di Marilyn Monroe, pubblicato in Italia da Giunti.


«La verità è che non ho mai ingannato nessuno. Ho lasciato che la gente si ingannasse da sola. Non si è mai presa la briga di scoprire chi e cosa sono davvero»


Marilyn e le stelle di Hollywood – Trama

Marilyn e le stelle di Hollywood racconta, in realtà, non tanto di Marilyn Monroe, quanto di Norma Jeane. Conosciamo Norma nel 1934, quando è solo una bambina orfana di padre, abbandonata dalla madre biologica per problemi di salute mentale e abbandonata dalla sua prima e pudicissima famiglia affidataria. È Grace, un’amica di sua madre, a prendersi cura di lei. Le due condividono la passione per il cinema. Norma sogna di diventare una grande attrice, mentre Grace lavora come montatrice. Purtroppo per la bambina, affinché Grace possa prenderla davvero in adozione, c’è bisogno che trascorra un periodo di tempo in orfanotrofio. Norma è una bambina molto timida, che si riempi di chiazze rosse se deve parlare in pubblico e che soffre di balbuzie. Andare in orfanotrofio è il suo incubo peggiore, ma lo accetta di buon grado pensando che questo servirà a ricongiungerla all’unica madre che sente di avere, Grace.

È il 1942. Norma ormai vive con Grace, Ervin il nuovo marito della madre e la figlia biologica di lui, Bebe, per la quale Norma prova un affetto sconfinato. Nonostante Ervin sia un nullafacente alcolizzato, che tenta di diventare un attore di successo, gli anni a Los Angeles insieme a Grace e Bebe sono i più belli per Norma. Ma anche questi durano poco. La famiglia deve trasferirsi in un altro stato e Norma, non essendo ancora maggiorenne, ed essendo “solo” una figlia affidataria non può seguirli. Per Norma si profila di nuovo lo spettro dell’orfanotrofio che viene respinto solo grazie a un matrimonio combinato.

Norma è confusa, si sente di nuovo abbandonata, piange la propria sfortuna e non sa come essere una buona moglie, del resto ha solo sedici anni. La vita accanto a suo marito Jim, però, si rivela più facile e felice di quanto pensasse. Col tempo i due imparano ad amarsi e a ritagliarsi dei momenti insieme in montagna a pescare. Norma, che scrive regolarmente lettere a Bebe e Grace, ha abbandonato del tutto il suo sogno di diventare attrice, nascondendo il libro di Stanislavskij in fono all’armadio e sostituendolo con il manuale della moglie perfetta. Ma di nuovo l’idillio viene rotto dall’imminente partenza di Jim sulle navi mercantili della marina durante la Seconda Guerra Mondiale.

Norma sperimenta un nuovo tipo di solitudine, ma allo stesso tempo la sua crescita è inesorabile: da ragazzina timida e sottomessa, piano piano, si trasforma in una donna pensante ed emancipata, pronta a sporcarsi le mani con il lavoro in fabbrica, a difendere gli emarginati (come spesso si sente anche lei) e a reclamare di nuovo il suo sogno. Ormai, la sua bellezza non passa inosservata e la gelosia di Jim non fa che diventare sempre più soffocante. Se Norma si evolve in una donna indipendente, ma non per questo meno innamorata del marito, Jim involve nel modello di uomo patriarcale, decretando una rottura insanabile. Ma Norma è molto più forte e determinata di quanto abbia mai creduto.

Perché leggerlo

Marilyn e le stelle di Hollywood è stata una lettura davvero interessante. Non conoscevo la persona che si nascondeva dietro il volto iconico di Marilyn Monroe e sono stata felice di apprendere che questo romanzo ha radici in biografie ufficiali sull’attrice, riducendo, quindi, di molto la parte romanzata.

La storia di Norma mi ha davvero toccata. È una storia di rivalsa e di rinascita, a dispetto delle proprie origini. In fondo, non scegliamo noi dove e da chi nascere. Eppure, il racconto del suo passato difficile, tormentato, alla ricerca di quell’amore incondizionato che solo un genitore può dare e che quando manca crea solchi invalicabili, mi restituisce perfettamente l’immagine della diva che ho conosciuto attraverso articoli di giornali e film. Una doppia anima, con entrambi i lati ugualmente tormentati.

Come tutti sappiamo, infatti, il successo di pubblico non si è mai incontrato con la controparte di una vita privata felice e facile. Norma è morta a soli trentasei anni, in circostanze mai chiarite. Ciononostante è riuscita a rendere immortale il suo mito e la sua immagine.


TitoloMarilyn e le stelle di Hollywood

Autore: Claudia e Nadja Beinert

Traduzione: Katia Prando

Editore: Giunti

Anno: 2022

Pagine: 560

Voto: 4/5

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