Ragazze perbene

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Ragazze perbene

Ragazze perbene di Olga Campofreda è un romanzo che appartiene alla collana, ideata da Enne Enne Editore, che si chiama le Fuggitive, ossia storie di donne che scappano, che sono in fuga dalle convenzioni, dalle strade già scritte e che provano a infilarsi nello spazio del desiderio e dell’amore.


«Mi chiedo se lo faccia mai anche Rossella: stare in bilico al bivio, cercare qualche secondo di silenzio in più prima di dire ancora sì e procedere come al solito verso la direzione più opportuna, quel compromesso d’amore che mette d’accordo tutti.»


Ragazze perbene – Trama

Ragazze perbene è il racconto che Clara ci fa della sua vita. Clara ha più o meno trent’anni, vive a Londra da circa dieci, dove insegna italiano ai più disparati studenti stranieri. Ha una sorta di relazione non ben definita con Tomás e viene richiamata a Caserta, la sua città natale, per il matrimonio della sua cugina gemella Rossella. Clara e Rossella hanno condiviso tutto dal loro primo respiro di vita, avvenuto a un solo mese di distanza, a partire dai pomeriggi in casa della nonna alle lunghe giornate nella scuola cattolica in cui sono cresciute, alle lezioni di danza condivise.

Ed è proprio durante il periodo della pre-adolescenza, dopo una delle lezioni di danza, che il loro rapporto si incrina: Rossella è la più bella delle due, quella che già sta diventando donna; Clara resta un po’ il brutto anatroccolo a cui il seno non è ancora cresciuto. E se la prima, spinta dalla presenza invadente della madre, lascia la danza per iniziare a sfilare per gli atelier di abiti da sposa della provincia, diventando la ragazza più bella del liceo e presto la fidanzata di Luca, il ragazzo più ambito della scuola, la seconda si nasconde nei vestiti di taglie più grandi e passa le ore a scrivere nella sua stanza o a leggere in fumetteria.

Le due cugine gemelle prendono strade opposte: Rossella segue la linea tracciata per lei da generazioni di donne – un buon fidanzamento, un mestiere non troppo ingombrante, il matrimonio, la casa e poi subito dopo i figli –; Clara, invece, rompe la catena e fugge a Londra, inventandosi una nuova sé, o almeno provandoci; trasgredendo le regole delle ragazze perbene, con libertà che farebbero impallidire sua madre.

Il ritorno a Caserta, quindi, diviene per Clara un momento di confronto: tra ciò che aveva e ciò che ha perso; tra ciò che ha guadagnato e ciò che ha lasciato; tra le due città; tra lei e sua cugina; tra lei e sua madre e le sue zie; tra lei e Luca, ancora una volta. Quello che Clara non si aspetta è la possibilità di togliere il velo – di polvere, di stoffa, di illusione – dalla vita di sua cugina e forse delle ragazze perbene tutte, per scoprire finalmente cosa c’è sotto, che magari non è troppo diverso da ciò che nasconde lei.


Perché leggerlo

Ragazze perbene è un romanzo di formazione che ho trovato ben dosato, chiaro, ma anche immediato, che ho sentito sulla pelle. I condizionamenti familiari – o più in generale quelli della società – incarnati e declinati soprattutto al femminile in questo libro, li ho trovati veri, reali, sinceri.

Olga Campofreda procede per suggestioni, per ricordi di Clara, per momenti chiave (la National Gallery, le cave, i bagni della scuola elementare, il Giardino Inglese della Reggia di Caserta…), ricostruendo un panorama cultura e pop degli anni Novanta e dei primi Duemila, che gioca profonda fascinazione e nostalgia per chi è cresciuto in quegli anni. Ma, allo stesso tempo, è un romanzo trasversale perché ci mostra come – contesto culturale a parte – certi pattern familiari si radichino e si ripetano sempre uguali, rendendoci palpabile la sensazione necessaria – ma a volte impraticabile – di spezzare la catena e cercare ognuno la propria libertà.

Ragazze perbene è molto più di una storia di chi fugge e di chi resta, una divisione netta che né Clara né Rossella possono permettersi e che, molto probabilmente, nessuno di noi riesce a praticare. È la storia di chi cerca il proprio posto nel mondo, di chi forse si accontenta e di chi probabilmente si mette spesso in dubbio.

Sicuramente, Ragazze perbene parla a tutti noi (a prescindere dal sesso e dall’età) e ci trascina – perché la lettura è scorrevole e incalzante – in un universo di possibilità, alcune mancate, altre colte, che inevitabilmente porta a chiederci: chi siamo veramente quando gli altri non ci guardano?

La risposta è quasi sempre tutt’altro che semplice.


Titolo: Ragazze perbene

Autore: Olga Campofreda

Editore: NNE

Anno: 2023

Pagine: 224

Voto: 5/5