Rebecca la prima moglie è un romanzo scritto nel lontano 1938, che però, resiste come capolavoro della letteratura gotica e romantica di tutti i tempi. I temi principali di questo classico intramontabile sono la gelosia, la rivalità in amore, la lotta per sentirsi amati più di chi c’è stato prima di noi.
In questo romanzo gli elementi della fiaba ci sono tutti: l’ingenua e insicura protagonista; il principe tenebroso; la rivale in amore, affascinante e ineguagliabile; la perfida strega cattiva. L’unica differenza con le fiabe è l’amaro happy ending.
«Rebecca, sempre Rebecca. Dovunque mettevo piede a Manderley, dovunque mi sedevo, persino nei miei sogni incontravo Rebecca»
Trama – Rebecca la prima moglie
Maxim de Winter, ricco e affascinante uomo inglese, trascorre le sue vacanze a Montecarlo per alleviare il dolore seguito alla morte della sua amatissima moglie Rebecca, dove incontra una giovane dama di compagnia, che, inspiegabilmente per la stessa ragazza, decide di sposare. Trascorsa una breve e serene luna di miele, l’entusiasmo della ragazza viene smorzato all’arrivo nella tenuta di Manderley, casa dei coniugi de Winter. Qui la Signora Danvers, governante da sempre fedele alla sua signora, all’unica Ms. de Winter, ferita nel vedere quanto in fretta il signor de Winter avesse dimenticato il suo amore per Rebecca, si impegna in una lotta personale per mantenerne viva la memoria nella casa.
Comincia così un lento e subdolo processo di insinuazione del dubbio, che si trasforma in una vera ossessione per la nuova signora de Winter. Ogni angolo della casa non è suo ma di Rebecca, ogni atteggiamento schivo del marito le sembra motivato da un antico dolore. Rebecca era più bella, più elegante, più amata, più capace di stare in società. Rebecca era la prima e unica moglie, amatissima, di Maxim de Winter. Questo la Signora Danvers, a forza di tormenti, inculca nella mente dell’insicura protagonista.
E l’apice del racconto arriva durante la prima festa in maschera alla tenuta, per l’entrata in società della nuova signora de Winter. Con un inganno ben architettato, la governante fa indossare alla protagonista lo stesso vestito che l’anno prima aveva scelto Rebecca.
Perché leggerlo
L’epilogo del romanzo è quanto meno inaspettato. Un’amara verità macchia l’immagine del tenebroso protagonista. Era davvero così innamorato di Rebecca? Era davvero la sofferenza per aver perso il grande amore a tormentarlo? E la nuova signora de Winter è davvero solo un diversivo alla solitudine?
Questo lascio che siate voi a scoprirlo. A me basta avervi incuriosito un po’.
Titolo: Rebecca la prima moglie
Autore: Dafne du Murier
Traduttore: Marina Morpurgo
Editore: Il Saggiatore
Anno: 2008 (Prima edizione 1938)
Pagine: 383
Voto: 4/5