Senza cerniera: la mia vita

Senza cerniera: la mia vita

Senza cerniera: la mia vita è il nuovo libro della prolifica scrittrice Erica Jong, pubblicato in Italia da Bompiani.


«Queste pagine devono mostrare se alla fine io sono l’eroina della mia vita o se questo ruolo appartiene a qualcun altro. Nata raccontastorie in una famiglia di pittori, sono cresciuta scrivendo»


Senza cerniera: la mia vita – Trama

Senza cerniera: la mia vita è un libro onesto che racconta la storia della scrittrice Erica Jong. Ma non aspettatevi un romanzo cronologico con date e fatti ben precisi. La narrazione somiglia più a un puzzle. C’è una cornice esterna e poi al suo interno, tassello dopo tassello, si costruisce la storia. A primo colpo, i tasselli potrebbero sembrare scollegati gli uni dagli altri, ma in fondo, ognuno è necessario per l’esistenza dell’altro.

Erica Jong, non solo ci lascia entrare nella sua vita, raccontandoci del poetico rapporto con il nonno pittore, Papa, e con Mama, sua nonna, veri e propri genitori per lei e le sue sorelle; raccontandoci dei genitori bohémien che l’hanno ispirata e dai cui condizionamenti ha provato a emanciparsi per tutta la vita; non solo ci racconta dei suoi matrimoni, del suo processo di maternità; del suo essere nonna; del rapporto con le sorelle essendo la figli di mezzo… ma, Erica Jong ci racconta anche del suo rapporto con la scrittura, dei corsi che ha tenuto all’università, dei suoi booktour e soprattutto delle sue idee circa la politica e la società dell’America di oggi.

Senza cerniera: la mia vita è un libro contenitore, mi viene da dire, perché davvero al suo interno troviamo toccati tantissimi temi. L’autrice intervalla narrazioni più propriamente dette, con flashback, stralci di conversazioni a momenti di pura riflessione. La narrazione è molto simile al flusso di coscienza. Si ha l’impressione di essere seduti a un bar con un’amica, la quale ci racconta tutto su di lei e sul suo modo di guardare al mondo; alle nuove e alle vecchie generazioni; alle battaglie vinte, a quelle perse e soprattutto a quelle che ancora si combattono. E lo fa senza mezzi termini, né peli sulla lingua.

In particolare, si evince dal testo che all’autrice stanno a cuore i temi del femminismo, della gravidanza, della maternità e del rapporto con la scrittura e con i terapeuti.

Perché leggerlo

Senza cerniera: la mia vita è ricco di consigli e spunti di riflessione per tutte le persone che si approcciano alla scrittura. Senza risultare pretenziosa, ma con assoluta umiltà, Erica Jong ci regala perle di saggezza accumulate con gli anni e sperimentate sulla propria pelle. Infarina la sua narrazione con suggerimenti sul come scrivere la propria storia, sul trovare il proprio punto di rottura, sul non pensare alla pubblicazione del libro, ma godersi il processo creativo. Racconta dei suoi di processi creativi, e questo è senza dubbio il regalo più grande che possa fare uno scrittore al suo pubblico.

Erica Jong, nel suo libro, lascia molto spazio alla poesia, suo primo e vero amore. Ci spiega perché sia così importante, cosa rappresenti per lei. Ci racconta della paura del fallimento, ma anche del coraggio di provarci lo stesso. In poche parole, si mette a nudo come donna e come scrittrice. E più impariamo a conoscerla tra le pagine, più capiamo che non l’ha fatto senza provare disagio o imbarazzo. E questo la rende umana, più vicina al lettore e per questo ancora più ammirabile.

In conclusione, Senza cerniera: la mia vita è un libro che sono stata felice di leggere perché mi ha fatto conosce un’autrice, al di là del suo ruolo di scrittrice; me l’ha fatta conoscere come donna, come figlia di mezzo, come nipote, come madre e come nonna.


Titolo: Senza cerniera: la mia vita

Autore: Erica Jong

Traduzione: Marisa Caramella

Editore: Bompiani

Anno: 2021

Pagine: 320

Voto: 3/5

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