Sirene è il nuovo libro di poesie della scrittrice Ivonne Mussoni, che ha pubblicato la sua prima plaquette già nel 2013. La sua collaborazione con Giulio Perrone Editore inizia nel 2017 con La corrente delle ultime cose e con alcune poesie presenti nell’antologia Centrale di transito.
«Risalire tutto quello che trascina è il moto più accanito dell’amore»
Sirene – Trama
Sirene è una raccolta in versi che vede la prefazione della grande poetessa Dacia Maraini, la quale guida il lettore alle tematiche che si incontreranno nelle romantiche e nostalgiche parole di Ivonne Mussoni. Come già il titolo ci dice, i versi sono dedicati alla mitologica figura della sirena: mezza donna, mezza pesce, mezza uccello, fatta di cielo, mare e terra. Non solo le sirene del passato, dell’antichità, quelle che provengono dal mito; ma anche le donne di oggi, che amano appassionatamente, affrontano tempeste e burrasche, perdono persino chi amano, ma che non smettono mai di lottare.
I versi sono scritti come se percorressimo un viaggio, non sappiamo ancora se verso l’abisso del mare o verso la salvezza della terra. Ma quello che possiamo fare leggendo le parole liriche ed evocative di Ivonne Mussoni, è goderci l’itinerario. Man mano che si prosegue la lettura, si ha l’impressione che l’autrice si sganci dalla figura mitologica a cui sono dedicate le poesie, per avvicinarci al racconto dei suoi propri sentimenti. I temi centrali che si evincono dai versi sono il peso del passato e la perdita.
Le sirene vivono, mitologicamente, il peso del rapimento di Persefone; secondo le Metamorfosi di Ovidio, infatti, le sirene erano le ancelle della dea, rapita da suo zio Ade che la portò con sé negli inferi. Le ancelle non fecero niente per impedirne il rapimento e così vennero punite e trasformate in uccelli, di modo che andassero a cercare Persefone. Per questo motivo, furono dotate anche di uno sguardo capace di guardare molto lontano, fino al cuore degli uomini (metaforicamente). La perdita, poi, è sia quella dell’innocenza, necessaria per conoscere la terra e l’amore, sia quella dell’uomo amato, mai così disposto a lasciare le proprie sembianze umane per raggiungere le sirene nell’abisso dell’oceano. E quindi, il tema del sacrificio della sirena nei confronti dell’uomo: rinnegare se stessa per amarlo o lasciarlo andare.
Dai versi lirici e freschi delle sirene arriviamo, nell’ultimo tratto, a degli scritti sembrano più personali, o quanto meno più propri di una ragazza che non di una figura mitologica: la perdita dell’amore, la ferita dell’abbandono, il grido di dolore che però non ce la fa a uscire dalla bocca.
Perché leggerlo
Sirene mi ha stregata, incantata dal primo sguardo. Solo leggendo il titolo ho desiderato sapere cosa fosse scritto all’interno del libro e sono felice di averlo letto. Non sono una lettrice assidua di poesie, temo sempre un po’ il confronto con parole così scelte ad arte, con il lirismo dei versi e il richiamo a un mondo fatto di evocazioni, di assonanze, di immagini comparate con livelli più alti di percezione. Eppure, Sirene mi ha conquistata totalmente.
Ivonne Mussoni tesse parole semplici in versi romantici e nostalgici che attingono a un panorama interiore di sentimenti, dolori e consapevolezze. Lungi dall’essere una critica, ma anzi, volendo essere un complimento alla bravura dell’autrice, dico che Sirene è una raccolta di poesie adatta a tutti, amanti degli scritti in versi oppure no. Ivonne Mussoni parla con dolcezza, con delicatezza, ma allo stesso tempo forza, senza alcun artificio letterario, ma solo con la bontà dei sentimenti che l’hanno guidata.
Titolo: Sirene
Autore: Ivonne Mussoni
Editore: Giulio Perrone Editore
Anno: 2021
Pagine: 96
Voto: 4/5