Come il fiume

Come il fiume

Come il fiume è il romanzo d’esordio di Shelley Read, docente di letteratura, scrittura e studi ambientali in Colorado, che arriva in Italia, nello stesso anno di pubblicazione negli Stati Uniti, grazie alla casa editrice Corbaccio.


«I paesaggi della nostra giovinezza li portiamo dentro di noi, con tutto ciò che hanno dato e hanno tolto, e ci trasformano in ciò che diventiamo»


Trama – Come il fiume

Come il fiume racconta la storia di Torie, una ragazza di diciassette anni che, nel 1948 vive in Colorado, in un piccolo paese, Iona, dove scorre il fiume Gunnison. Torie vive insieme a suo padre, a suo fratello Seth e a uno zio sulla sedia a rotelle. Il resto della famiglia – sua madre, sua zia e il suo amato cugino Cal – sono morti pochi anni prima in un incidente stradale.

Le giornate di Torie sono all’insegna dei lavori domestici, per soddisfare tutte le esigenze dei maschi di famiglia, e del lavoro nel pescheto. Le pesche Nash sono infatti la fonte di maggiore sussistenza della famiglia.

Ma qualcosa nella vita di Torie cambia il giorno in cui, all’incrocio tra Main Street e North Laura, incontra il suo destino: Wilson Moon, un indiano pellerossa in fuga non si sa da dove e non si sa verso cosa. Tra i due è amore a prima vista.

Ma l’idillio è amoroso è destinato a durare poco.

Struttura narrativa e personaggi

Come il fiume è diviso in cinque parti che, simbolicamente, scandiscono il percorso di crescita della protagonista. Non è un caso, infatti, che Torie abbandoni – lasciando la sua casa e prendendo la prima decisione da adulta della sua vita – il nomignolo affibbiatole all’interno delle mura domestiche per il suo nome di battesimo: Victoria.  

Riappropriarsi del proprio nome diventa un atto di libertà e di dimostrazione della propria natura, di se stessa, in un mondo a prevalenza maschile.

Victoria è una protagonista a tutto tondo e il suo arco evolutivo – quasi da romanzo di formazione – è il fulcro stesso della storia. Ciò è sottolineato anche dalla scelta del narratore in prima persona: il lettore è subito catapultato nella testa e nei sentimenti di Victoria.

La struttura narrativa è ben pensata, con un plot-twist nella quarta parte davvero inaspettato. La storia è costruita per arrivare a questo colpo di scena e lo si percepisce dal fatto che le prime parti – soprattutto la prima – abbiano un tono più placido. Essendo spesso nella testa della protagonista, alcuni passaggi risultano un tantino ripetitivi, ma è quasi sicuramente una scelta voluta, tesa a creare l’effetto sorpresa con il plot-twist che – bisogna ammetterlo – alza il livello di presa sul lettore della storia.

Perché leggerlo

Come il fiume è una storia di crescita, di emancipazione, di amore e di libertà. Tutti traguardi conquistati con forza, fatica e momenti di assoluto dolore. È per questo un libro «vero», ma allo stesso tempo, il forte contatto con la terra, l’accettazione dell’alternarsi delle stagioni, e dello scorrere della vita – nel bene e nel male – ne fanno una storia poetica, che vale la pena conoscere.


TitoloCome il fiume

Autore: Shelley Read

Traduzione: Elisabetta De Medio

Editore: Corbaccio

Anno: 2023

Pagine: 308

Voto: 4/5

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