È malacqua è il romanzo d’esordio, dopo due raccolte di poesie, di Annarita Caramico, edito da Saggese Editori.
«Tornare al proprio posto nel mondo fa sentire comodi e scomodi allo stesso tempo»
È malacqua – Trama
È malacqua narra le vicende di Agata, Allegra, Alice e Anna. Quattro donne, tutte con la “A”, rispettivamente nonna, mamma, zia e nipote. Quattro donne la cui storia comincia negli anni ’50 del Novecento, nella città di Salerno, per arrivare nella Torino dei giorni nostri.
La vita di queste quattro donne è strettamente legata a una maledizione, iniziata con la nonna della nonna e che trova la sua conclusione con la settima generazione. Una maledizione non ben definita, ma i cui effetti, le quattro “piccole donne” di questa storia riescono sicuramente a scorgere.
Agata, la nonna, è stata una ragazza piena di sogni: il primo tra tutti quello di laurearsi. Conosce che è solo una ragazzina il bagnino del lido in cui trascorre le giornate insieme a sua sorella Eleonora. Ma lei è una Raiola, figlia della Salerno bene e il destino – o la maledizione? – ha ben altro in serbo per lei.
Allegra è la primogenita di Agata. È bellissima e ha un’indole gentile e vivace – come vuole il suo nome. È innamorata di Carlo, un musicista e tutto sembra filare liscio, finché il passare degli anni – o la maledizione? – non disturba qualcosa nella sua mente.
Alice è la secondogenita di Agata, ha un temperamento più mite ed è colei che realizza il sogno che una volta era stato di sua madre: quello di andare all’università. Non solo, Alice è la prima a lasciare, almeno per un po’, Salerno. Ma nonostante tutto ad Alice manca qualcosa. Sarà l’amore o ancora una volta la maledizione sta per metterci il suo zampino?
Infine Anna, la piccola di casa, quella che va a Torino, quella che racchiude in sé tutti i sogni delle donne della sua vita. Quella che, a modo suo, proverà a cambiare ciò che sembra già scritto.
Struttura narrativa e personaggi
La struttura del libro è lineare e cronologica: ogni capitolo è dedicato a una donna. Abbiamo un prologo e un epilogo che si riallacciano creando una struttura a cerchio. La parte dedicata ad Agata è quella più densa e più lunga: si sa, le radici sono sempre la parte più importante di un albero; le fondamenta di una casa.
Le donne di questo libro, chiaramente ispirate e dedicate alle sorelle March, sono lo specchio delle generazioni che rappresentano, delle contraddizioni che sempre distinguono le relazioni interpersonali e familiari. Ma anche gli uomini, in questa storia, reclamano il loro spazio. Molto più che comparse o figure al margine, Enzo, Pietro, Carlo, Daniele, Edoardo sono uomini in carne e ossa; sono uomini che chiedono, che pretendono; mossi da grandi passioni e da forti sentimenti.
Perché leggerlo
È malacqua è la storia di una famiglia (l’autrice non fa mistero dei legami che la coinvolgono), ma è anche la storia di tante famiglie italiane in cui le donne sono nate e cresciute, da cui hanno provato a emanciparsi, e a cui hanno poi fatto ritorno.
È malacqua è la promessa di un temporale che cambia le cose, che mette addosso la malinconia, ma che poi ti fa vedere più chiaro. Ma non sempre ciò che vedi si rivela giusto. O forse sì? È questo l’interrogativo che resta sospeso per tutti noi.
Titolo: È malacqua
Autore: Annarita Caramico
Editore: Saggese Editori
Anno: 202
Pagine: 232
Voto: 4/5