Le diecimila porte di January – Alix. E. Harrow

Le diecimila porte di January è un libro fantasy pubblicato, per la prima volta in Italia da Mondadori, nella collezione degli Oscar Fantastica. Il libro è l’opera prima dell’autrice americana Alix E. Harrow, già nota in America per aver vinto nel 2019 il premio Hugo, e per aver scritto diverse storie brevi sempre a carattere fantasy.

Review Party – Le diecimila porte di January

Il mio compito è quello di presentarvi questo fantastico libro, che ho avuto il privilegio e la fortuna di leggere in anteprima, partecipando al Review Party organizzato per la sua uscita.

Le diecimila porte di January viene definito un fantasy storico. È ambientato a partire dal 1901 nel Vermont ma, in realtà, è ambientato in un multiverso di pianeti, periodi storici e popolazioni.

Quello che mi piacerebbe fare, attraverso questa presentazione, è guidarvi nella lettura della storia e rivelarvi alcune chiavi (badate ai corsivi, sono degli indizi) di interpretazione, al fine di suscitare la vostra curiosità e voglia di aprire nuove Porte.

Trama – Le diecimila porte di January

La trama ci racconta di una bambina di nome January Scaller, che cresce in una villa ricca di meraviglie e tesori provenienti da mondi lontani, sotto la tutela del signor Locke, datore di lavoro di suo padre Julian. L’uomo ha infatti il compito di viaggiare nelle terre più remote e recuperare tesori per il signor Locke. January, già orfana di madre, cresce con un padre sempre assente, ma con la protezione che i soldi, il potere e il colore bianco della pelle del signor Locke garantiscono proprio a lei, una bimba nel mezzo, dai capelli ribelli e la pelle non scura, ma neanche bianca.

Il mondo di January è tutto racchiuso nelle porte che aprono i libri che legge insieme al suo amico Samuel, ai giochi con il suo cane Sindbad e alle fugaci chiacchiere con Jane, la donna di colore che Julian ha scelto affinché si prendesse cura di January. La vita della ragazza cambia irrimediabilmente quando, il giorno del suo diciassettesimo compleanno, trova tra i tesori di Villa Locke, un libro con la copertina in pelle, che riporta un titolo a metà: Le diecim por. Pochi istanti dopo, January apprenderà che suo padre non tornerà più alla Villa, perché è presumibilmente morto durante l’ultima spedizione. Il mondo di January va in frantumi, ma il libro che ha trovato le racconterà una storia sulle Porte che avrà per lei qualcosa di famigliare.

Perché leggerlo

Ho voluto giocare con le parole descrivendovi la trama, grazie all’uso del corsivo e delle maiuscole, perché è ciò che fa l’autrice del libro con noi lettori. La simbologia che c’è dietro la scelta di alcuni vocaboli e della trama stessa è ciò che mi ha fatto apprezzare di più il libro, è senza dubbio il suo valore aggiunto e ciò che me lo farà portare caro nel cuore.

La struttura del libro è formata da 13 capitoli, alcuni dei quali sono scritti in prima persona da January, altri, invece, sono scritti in prima persona da Yule Ian e ambientati nel presente, nel passato e nel futuro, in luoghi di universi molto diversi tra loro.

Un altro aspetto interessante del libro è la sua attualità: nonostante l’ambientazione tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900, la tematica razziale è valida tutt’oggi, il mantra che i soldi definiscono lo status delle persone e la loro tollerabilità nel mondo è quanto di più presente nel dibattito odierno. La sottesa (ma non tanto) critica ai valori Vittoriani/Edoardiani è quindi una critica ancora valida oggi. Altra tematica, collegata alla precedente, è quella dello scontro tra il bene e il male, in questo caso identificato nello scontro tra le Porte e le Fratture, o meglio due prospettive diverse della stessa cosa: il cambiamento visto come evoluzione da una parte, e il cambiamento visto come distaccamento dai valori precedenti dall’altra.

A tematiche più generali, se ne affiancano altre personali legate alla protagonista come l’amore passionale, l’amore genitoriale e filiale, l’amicizia sincera, la gratitudine, la voglia di avventura e viaggio, le radici che ci riportano sempre a casa.

Le diecimila porte di January è un meta romanzo, un meta libro, scritto con una meta scrittura, che racconta di diecimila meta mondi. Insomma, è un esemplare abbastanza unico nel suo genere. È un po’ come cadere nella tana del Bianconiglio di Alice nel Paese delle Meraviglie. È un po’ come aprire una scatola e trovarcene dentro un’altra e un’altra ancora. È come aprire un libro, iniziare a sfogliarlo e capire che dentro ci sono altri diecimila libri, che è come dire infiniti libri (ops, ho giocato di nuovo con le parole!).

Le diecimila porte di January è una storia ben scritta, ben raccontata, è la storia di tante storie, è una Porta aperta sui mondi e January ne è la Chiave. Non a caso il suo nome ha un significato bene preciso, così come tutte le parole scelte per raccontare questo viaggio.

Titolo: Le diecimila porte di January

Autore: Alix. E. Harrow

Traduzione: Alice Casarini

Editore: Mondadori Oscar Fantastica

Anno: 2020 (prima edizione americana 2019)

Pagine: 396

Voto: 5/5