Seconds di Bryan Lee O’Malley, già autore del noto fumetto Scott Pilgrim (dal quale è stato anche tratto un film nel 2010, “Scott Pilgrim vs. the World”), è una graphic novel pubblicata in Italia da Rizzoli Lizard, che affronta il tema – in maniera del tutto particolare – delle seconde possibilità.
«Basta un solo secondo per cambiare una vita. È per cambiare un secondo che una sola vita non basta»
Seconds – Trama
Katie ha 29 anni, è una chef e già da diversi anni dirige la cucina del Seconds, il ristorante più famoso della città. In realtà, quando incontriamo Katie, è in procinto di lasciare il lavoro per provare a realizzare il suo sogno: aprire un ristorante tutto suo in un vecchio edificio sul lungofiume. Nel momento in cui conosciamo Katie, la sua vita è in una fase di mezzo: non ha ancora davvero chiuso con il suo vecchio ristorante, né ha davvero iniziato con quello nuovo. Si trova ad avere una storiella con un suo collega, senza sapere neanche lei bene il perché, e a sentire ancora il cuore in gola quando, casualmente, incontra il suo ex ragazzo al Seconds.
I suoi 29 anni sono molto diversi da come se li era immaginati: stressata, senza un soldo, con il cuore infranto e i sogni ancora irrealizzati, Katie scopre che forse può ancora aggiustare qualcosa. Dopo uno strano sogno e una chiacchierata con Hazel, cameriera del Seconds, Katie farà la conoscenza dello “spirito della casa” del ristorante. Hazel cerca di spiegarle che i rapporti con gli spiriti della casa sono molto delicati e soggetti a una forma di dare e avere, ma Katie non vuole saperne di andare d’accordo con lo spirito; a lei interessa solo correggere gli errori del passato al fine di rendere il suo presente come lo sogna. È così che iniziano una serie di errori messi in fila uno dopo l’altro.
Ogni giorno Katie cercherà di cancellare il giorno precedente, perché per ogni errore corretto si genera un nuovo errore. E quando, alla fine, non ci sarà più nessuna possibilità di manipolare il passato per cambiare il presente, e a Katie sembrerà di aver vissuto un milione di vite in poche settimane, cosa resterà?
Perché leggerlo
La storia di Katie e delle seconde possibilità è molto interessante sotto più punti di vista. La ragazza si trova in un periodo cruciale della sua vita che, intorno ai 30 anni, capita a tutti di sperimentare: la scelta tra il continuare a credere nei propri sogni oppure arrendersi; il bivio tra carriera e amore; il desiderio di perfezione a tutti costi.
In un certo senso Seconds è una storia di resilienza; lancia il messaggio che non tutto è perduto e che bisogna scegliere bene quali battaglie compiere e quali no; quali errori provare a rimediare e quali accettare, perché alla fine ci hanno portato dove siamo, nel bene e nel male. E soprattutto che bisogna, non solo, credere nei propri sogni ma anche non arrendersi, nonostante gli errori commessi. Ho trovato, poi, particolarmente interessante l’aspetto magico del racconto; il fascino che esercitano gli spiriti della casa, e il rassicurante conforto di poterseli fare amici, alleati.
La view fumettistica di Mirko
Dopo aver realizzato la sua graphic novel di debutto, Lost at Sea, nel 2003, Bryan Lee O’Malley ha passato i successivi sette anni a realizzare la serie di culto Scott Pilgrim VS The World, ottenendo infiniti premi e riconoscimenti, un celebre e riuscitissimo adattamento cinematografico e una fanbase entusiasta e totalmente catturata dal suo inimitabile stile un po’ cartoon, un po’ manga; dalla sua capacità di descrivere la nullafacenza generazionale con divertimento; e dalle imprevedibili direzioni delle sue trame. In una situazione del genere, è davvero possibile per un artista realizzare qualcosa che non deluda le impossibili aspettative di pubblico e critica?
Seconds è una graphic novel che parla di seconde opportunità e, in un certo modo, funge da seconda opportunità anche per il suo autore. Nonostante molti elementi stilistici e narrativi restino pressoché identici, questo fumetto rappresenta qualcosa di completamente diverso rispetto a ogni altro lavoro della sua carriera. Questa graphic novel è un’opera ambiziosa e profonda, matura sotto il punto di vista narrativo e visivo (basti pensare a una quasi Chris Ware-iana illustrazione di doppia pagina presente anche sul retro della copertina dell’edizione italiana), che non perde mai la carica della premessa, scegliendo sapientemente quando alleggerire il racconto e quando spingerlo nelle direzioni più dark. Certo, le derivazioni della trama sono palpabili (anche se mai evidenti), così come molti sviluppi possono risultare prevedibili per chi ha masticato storie di viaggi/loop temporali, universi paralleli e manipolazione della realtà, ma lo stile di O’Malley evita ogni tipo di noia. Sfido a non leggere questo capolavoro tutto d’un fiato.
Il carattere autoconclusivo di questa graphic novel limita il parco personaggi a disposizione dell’autore, e questa scelta consente di formare un character arc completo e fatto da mille sfaccettature della protagonista Katie, che differisce da Scott Pilgrim per situazione di vita, ma lo ricorda per l’inconsapevolezza e per la capacità di agire costantemente in modo sconsiderato. I personaggi secondari si stagliano dallo sfondo quanto basta e l’inserimento dello spirito della casa come deus ex-machina è quanto di più azzeccato e affascinante.
Nel dipartimento artistico, questo lavoro vede l’aggiunta del colorista Nathan Fairbairn (che avrebbe poi colorato anche la riedizione hardcover di Scott Pilgrim VS The World) e rappresenta il primo lavoro di O’Malley le cui matite vengono complementate dal colore (copertine escluse). I colori elevano l’arte e conferiscono dramma, epicità ed estro, andando a completare il quadro di un fumetto incredibile.
Se ti piacciono le graphic novel, leggi anche le mie recensioni di Terapia di gruppo e Swan.
Titolo: Seconds
Autore: Bryan Lee O’Malley
Traduzione: Ballantine Books
Editore: Rizzoli Lizard
Anno: 2014
Pagine: 336
Voto: 5/5