Un grammo di felicità al giorno è il libro che permette ai lettori italiani, grazie alla casa editrice Garzanti, di conoscere la scrittrice e giornalista pluripremiata in Norvegia, Siri Østli.
«“Ti serve un piano” disse decisa Sara. “Qualcosa che ti faccia andare avanti. Che ti faccia alzare dal letto al mattino. E anche uno scopo. E qualcuno che ti dica cosa devi fare, almeno per un po’»
Un grammo di felicità al giorno – Trama
Un grammo di felicità comincia raccontandoci di una mattina in cui, quasi miracolosamente, Fie si alza dal letto ed esce addirittura di casa. Così facendo si imbatte in una vetrina illuminata a festa, il Natale è alle porte. Nella vetrina Fie vede un Babbo Natale di plastica, ma quello che più la sconvolge non è solo che il Babbo Natale sembra parlarle, ma che ha gli stessi occhi severi della sua odiosa nonna paterna. Di ritorno a casa telefona immediatamente a sua sorella Sara che vive al nord e le racconta l’accaduto: è il segno che Fie deve rimettersi in piedi perché in fondo sono passati molti mesi da quando Carl Christian, suo marito, l’ha buttata via di casa e dallo studio dentistico dove lavoravano insieme perché si è innamorato di un’altra donna.
Sono passati molti mesi da quando Fie a iniziato a nascondersi sotto le coperte del nuovo appartamento che tanto gentilmente Carl Christian le ha comprato; sono trascorsi molti mesi da quando si è chiusa nel tempo ovattato dato dalle pillole e dal silenzio di Jens, suo figlio che chiaramente si vergogna di lei. In tutto questo tempo Fie ha accettato il suo destino, ha trovato anche mille motivi per addossarsi la colpa di quello che l’è successo. Ma dopo l’incontro con Babbo Natale e la telefonata con Sara – che continua a dirle che la sua unica colpa è stata quella di sposare Carl Christian – Fie capisce che è arrivato il momento di reagire. Più che capirlo è Sara a darle la giusta spinta. Decisa più che mai a far risollevare la sua sorellina, quasi ogni giorno le invia un messaggio con un “regalo” dell’Avvento. Più che regali, quelli di Sara sono veri e propri compiti. Un po’ controvoglia, ma allo stesso tempo divertita, Fie inizia a raccogliere i consigli della sorella. È così che giorno dopo giorno, regalo dopo regalo, Fie torna a riaprirsi alla vita. Ma soprattutto a ritrovare se stessa, nascosta sotto strati di vestiti blu scuro – il colore preferito di Carl Christian.
Fie compie inizialmente piccoli passi che le permettono di incontrare per la prima volta i suoi vicini di casa, di scambiare quattro chiacchiere con una commessa punk di un mini market, di arredare il suo appartamento. Piccole soddisfazioni che daranno vita ai passi più grandi, quelli che permetteranno a Fie di mettersi di nuovo – e questa volta per davvero – in gioco, conoscendo una nuova e bizzarra famiglia.
Perché leggerlo
Un grammo di felicità al giorno è la perfetta storia di Natale perché riscalda il cuore, ricordandoci che anche i periodi più bui hanno la loro fine, se solo noi siamo disposti a crederci e a metterci in gioco. Leggere di una donna che risorge, che si riscopre, che si reinventa è sempre fonte di ispirazione, che riesca a farlo nel periodo di Natale è magia. Siri Østli con leggerezza e ironia racconta dei legami umani più profondi, come quello tra due sorelle, tra due amiche, tra una nonna e un nipote, tra un cane e la sua padrona.
Lo spirito del Natale, in questo libro, vive sia nella Oslo innevata e piena di lucine colorate, sia nelle decorazioni di Likke e nei dolci di Fie, ma soprattutto nei compiti dell’Avvento di Sara, compiti che invitano a riflettere sull’importanza del prendersi cura di se stessi e dell’essere gentili e disponibili verso gli altri.
Perché il mondo non è solo il posto in cui si possono incontrare dei farabutti come Carl Christian, ma anche quello dove si possono incontrare persone bellissime come Likke, Adam, Klara, Trym e Cane.
Titolo: Un grammo di felicità al giorno
Autore: Siri Østli
Traduttore: Monica Manzella
Editore: Garzanti
Anno: 2022 (prima edizione 2021)
Pagine: 372
Voto: 5/5