Morte di un giovane di belle speranze

Morte di un giovane di belle speranze

I delitti Mitford – Sei sorelle, una vita di misteri

Morte di un giovane di belle speranze è il secondo libro della trilogia scritta da Jessica Fellows che va sotto il nome de I delitti Mitford-Sei sorelle, una vita di misteri, edita in Italia da Neri Pozza Editore.

Anche in questo caso, come per il primo volume, lo spunto per creare la trama viene offerto da fatti di cronaca realmente accaduti a Londra tra il 1925 e il 1928. Questa volta, è la buona società londinese a essere al centro del nuovo capitolo della trilogia, che vede protagonista la famiglia Mitford.

«Quando tornava a Londra, però, era fin troppo consapevole che le giovani donne potevano svolgere lavori entusiasmanti e moderni, vivere solo nei loro appartamenti e la sera cambiarsi per uscire a cena o a ballare. Forse questo non sarebbe mai stato il suo mondo, tuttavia aveva avuto modo di conoscerlo e ora era mossa dall’ambizione, non più dalla paura che l’aveva dominata per tanto tempo»

Trama – Morte di un giovane di belle speranze

Londra, 1925. I “giovani aristocratici scapestrati”, così come li definisce la stampa inglese, sono un gruppo di ragazzi poco più che ventenni, che si divertono a vivere la loro vita tra teatri, locali notturni e feste altolocate, sbizzarrendosi in cacce al tesoro e nell’eccessivo uso di alcol e droghe.

Di uno di questi gruppi fa parte anche Nancy Mitford, la più grande delle sorelle, che si propone l’obiettivo di coinvolgere la quasi maggiorenne sorella Pamela nel suo mondo dorato. L’occasione viene data proprio dalla festa per il compimento della maggiore età di quest’ultima. Ad Ashtall Manor viene organizzata una festa in maschera con relativa caccia al tesoro.

Tutti gli amici di Nancy sono presenti: Sebastian Atlas, i fratelli Charlotte e Adrian Curtis, l’americana Clara Fisher, Lord De Clifford, Phoebe Morgan e Oliver Watney. Durante la ricerca delle soluzioni agli enigmi del gioco proposto da Lord De Clifford, Adrian Curtis viene ucciso. I sospetti ricadono subito sulla cameriera dei Curtis, Dulcie Long, arrivata ad Ashtall Manor grazie all’aiuto della fidata cameriera dei Mitford, Louisa Cannon.

Ma quale segreto nasconde Dulcie? E perché quella sera ha litigato con Adrian? Chi sono le Quaranta Ladrone e gli Elefanti e come ha fatto Louisa a entrare in contatto con queste bande delle periferie di Londra? E soprattutto, cosa c’entrano con la morte del giovane Curtis?

Per aiutare l’amica a uscire dai guai, Louisa ritroverà sulla sua strada Guy Sullivan, adesso sergente di Scotland Yard. Riusciranno anche questa volta a scoprire la verità sulla morte di Adrian Curtis e a far scagionare Dulcie Long?

Perché leggerlo

Morte di un giovane di belle speranze è un giallo appassionante. Le atmosfere della Londra di inizio Novecento, con i suoi lussi, i suoi vizi, i suoi locali proibiti, i nuovi tagli di capelli e le nuove mode conferiscono a questo giallo una patina vintage, che personalmente amo molto.

Ciò che mi è piaciuto particolarmente è l’evoluzione caratteriale dei personaggi incontrati nel primo libro. Trovo ben riuscito il mix tra gli elementi del giallo e quelli comuni alle saghe familiari, con la descrizione della vita domestica, delle ambizioni dei protagonisti, delle buone maniere imposte dalla società e dai rituali imposti invece dalle famiglie; delle differenze di classe che ingessano i personaggi nei loro ruoli di appartenenza. E di questo, non posso che dar merito all’autrice.

Particolarmente interessante è, secondo me, la figura di Louisa Cannon: da ragazza senza un soldo, costretta a rubare, a cameriera addetta alla nursery di un’importante famiglia inglese, adesso Louisa, cresciuta con le sorelle Mitford, comincia a sperimentare sentimenti di invidia e gelosia rispetto a quelle che ora sono le sue signore e su cui non ha più l’influenza di quando erano bambine.

Louisa è cresciuta, è diventata una donna e non riesce più ad accontentarsi della campagna inglese in cui si è rifugiata per paura che lo zio la trovasse e la costringesse di nuovo a rubare. Sente il richiamo di Londra, della sua libertà e vitalità, al pari di Nancy Mitford. Come lei, è mossa dall’ambizione di essere qualcosa in più: una donna libera. Allo stesso tempo è combattuta per le sue origini e per le implicazioni negative che avrebbero potuto avere, e che possono tutt’ora avere, sulla sua vita. Per questo, cerca con tutte le sue forze di aiutare Dulcie Long, perché in fondo vuole aiutare se stessa.

Altro personaggio interessante è Pamela. La sua natura e il suo temperamento vengono a galla in antitesi rispetto a quelli di sua sorella maggiore Nancy, che abbiamo già conosciuto nel primo libro e che qui ritroviamo nella perfetta evoluzione di quella che abbiamo lasciato, con i suoi tratti caratteriali ancora più peculiari.

Cos’altro dire? Se vi è piaciuto il primo libro, sono sicura che amerete ancora di più il secondo. Esattamente come è successo a me, che mi pongo l’interrogativo circa le ulteriori evoluzioni dei personaggi, e delle sorelle in particolare, che mi aspettano nel terzo libro della saga.

Leggi anche le mie recensioni degli altri volumi della saga: L’assassinio di Florence Nightingale Shore; Scandalo in casa Mitford; Il processo Mitford; Il caso della sorella scomparsa.


TitoloMorte di un giovane di belle speranze

Autore: Jessica Fellows

Traduttore: Alessandro Zabini

Editore: Neri Pozza Editore

Anno: 2018

Pagine: 364

Voto: 4.5/5

Back to Top